Vietnam: sfida dei vescovi a materialismo e secolarizzazione
Per la Quaresima 2013 i vescovi vietnamiti hanno lanciato una campagna contro la crescente
"secolarizzazione" e il "materialismo" fra i cattolici e, in generale, nella società
vietnamita, attirata da modelli consumistici propinati da televisioni e giornali.
In questo Anno della Fede, sottolineano i pastori, è importante imprimere un "cambio
di mentalità", che sia in grado di restituire i valori della tradizione, superando
il concetto egoistico del mero "profitto personale". E proprio il periodo in preparazione
alla Pasqua diventa occasione per rilanciare le iniziative di carità nel sociale,
da affiancare al digiuno e alla preghiera, per vivere a fondo la pienezza del Cristo
risorto. In una lettera ai fedeli, mons. Nguyen Van Nhon, presidente della Conferenza
episcopale vietnamita, ricorda la rinuncia di Benedetto XVI, che ha colpito nel profondo
i fedeli; al tempo stesso, il prelato ricorda che alla Quaresima in cui si ricorda
la passione di Gesù, seguono "la luce e la speranza" che derivano dalla "sua resurrezione
per noi". Le sue parole si aggiungono all'appello lanciato in occasione dei festeggiamenti
per l'Anno del Serpente, iniziato il 10 febbraio scorso, dall'arcivescovo di Ho Chi
Minh City. Il card J.B. Pham Minh Man ha ricordato che "la fede ha sempre aiutato
i cattolici a esprimere pietà" verso il prossimo; per questo il porporato invita ogni
cattolico al rinnovamento personale, per "essere rivestiti dell'uomo nuovo" forgiato
nella giustizia, nella santità e nella verità. I cattolici vietnamiti sono circa l'8%
su un totale di 87 milioni di abitanti, ma rappresentano una forza vitale per la cultura,
la storia e la società della nazione derivante da oltre 500 anni di missione. I vescovi
si appellano a ogni singolo fedele, per lottare contro la deriva materialista che
ha colpito il Paese e i suoi cittadini, sempre più attirati dal denaro, dal successo
e dai beni materiali di una modernità sfrenata. Come ha ricordato mons. Joseph Đinh
Đức Đạo, direttore del seminario maggiore di Xuân Lộc, nella lettera alla comunità
in occasione dell'apertura dell'Anno della Fede e incentrata sui "grandi mutamenti"
che hanno interessato il Vietnam. Sottolineando il "cambio di mentalità" e il processo
di "secolarizzazione", egli rilancia la sfida per una vera "educazione alla fede",
che sia in grado di affrontare i problemi e fornire ai cristiani "insegnamenti" e
"risposte concrete". (R.P.)