Le istituzioni proteggano l'infanzia: manifesto di "Telefono Azzurro" in vista delle
elezioni
Tutti i bambini nati in Italia siano cittadini italiani, qualunque sia la nazionalità
dei loro genitori. E’ una delle priorità indicate da Telefono Azzurro nel “Manifesto
per l’infanzia in Italia”, presentato ieri a Roma alle forze politiche e alla società
civile in vista delle prossime elezioni politiche, in programma il 24 ed il 25 febbraio.
Al dibattito hanno partecipato rappresentanti politici dei principali partiti italiani.
Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Un incremento
della spesa finanziaria dell’Italia in favore di famiglia e minori, l’istituzione
di un Ministero per l’infanzia e l’adolescenza, più fondi per aiutare le piccole vittime
di abusi, maggiori investimenti per l’educazione, la sicurezza e la tutela dei diritti
di bambini e adolescenti. Si snoda attraverso questi punti cruciali il documento,
stilato da Telefono Azzurro, per stimolare un dibattito affinché la questione
minorile sia centrale in campagna elettorale e nel prossimo programma di governo.
Il commento di Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro:
"Purtroppo,
sul tema dell’infanzia, si investono poche risorse economiche e mancano delle politiche
a medio e lungo temine. Questo è quello che noi vorremmo evitare, dando anche sempre
più il nostro appoggio a tutte quelle forze politiche che vogliono invece trasformare
questo tipo di impegno in politiche che possano essere concrete e dalla parte dei
più piccoli".
Possiamo confidare, in questa difficile fase storica, su
un’adeguata risposta della politica alle istanze di Telefono Azzurro?
"Di
fatto, abbiamo avuto la risposta di molte persone della politica - fra l’altro anche
di candidati importanti - che hanno aderito al Manifesto. Diciamo che c’è sensibilità
su questi temi. Abbiamo deciso che l’ultimo giorno prima del silenzio elettorale,
pubblicheremo i nomi di tutti candidati e di tutte le forze politiche che hanno sostenuto
e sostengono questo impegno. Questo perché vorremmo poi rivederli dopo le elezioni
e verificare se quelle dichiarazioni fatte, vengono in qualche modo accolte concretamente.
A noi interessa la concretezza delle risposte ai bisogni reali".
E’ necessaria
una pronta risposta anche dalla società civile. Tra le priorità nel Manifesto è prevista,
in particolare, la creazione di una rete integrata di servizi e associazioni non profit
per sostenere le famiglie.