Scossa di terremoto nel Lazio, anziana muore d’infarto
Una scossa di terremoto di magnitudo 4.8 sulla Scala Richter ha colpito, ieri sera,
intorno alle 22.16 il Sud della Regione Lazio, con epicentro tra Sora e Isola Liri.
La Ciociaria è ritenuta un’area a forte rischio sismico ed è particolarmente monitorata
in quanto si è attivata geologicamente in seguito al sisma dell’Aquila del 6 aprile
2009. La scossa, piuttosto superficiale essendosi verificata a 10.7 km di profondità,
è stata perciò avvertita in un’area molto ampia: dai quartieri Sud di Roma come l’Eur,
fino a Pescara, ed è stata seguita, dopo poco più di un’ora, da un’altra scossa di
magnitudo 2.3. Tanta paura tra la popolazione: una donna di 63 anni di Isola Liri,
cardiopatica, è morta, mentre circa 400 persone, riversatesi in strada a Sora, hanno
trascorso la notte nelle due strutture d’assistenza allestite dal Comune. Non si registrano,
comunque, danni particolari anche se il sindaco della cittadina ha annunciato che
domani scuole e uffici resteranno chiusi per consentire le valutazioni iniziate questa
mattina con la chiusura delle chiese. Centinaia le segnalazioni arrivate ai vigili
del fuoco e molta paura anche nell’aquilano, dove la terra è tornata a tremare intorno
alle 2 di notte con una scossa di magnitudo 3.7 e due successive più lievi. E a proposito
del terremoto dell’Aquila, ieri il tribunale del capoluogo abruzzese ha inflitto tre
condanne a quattro anni di reclusione e una a due anni e sei mesi nel processo di
primo grado per il crollo della Casa dello studente, struttura simbolo della maxi
inchiesta seguita al sisma. (R.B.)