2013-02-14 20:46:13

Manifestazioni in tutto il mondo per dire basta alla violenza sulle donne


Dopo tre giorni di agonia è morta a Napoli la donna aggredita tre giorni fa dal marito. E’ l’ennesimo caso di femminicidio in Italia. E ieri, nel giorno di San Valentino, a migliaia hanno aderito all’iniziativa One Billion Rising. In tutto il mondo si è danzato, manifestato e marciato, per dire basta alla violenza contro le donne. Servizio di Francesca Sabatinelli:RealAudioMP3

Giuseppina Di Fraia, 52 anni, è l’ultimo nome di una lunga lista che ne contiene circa 120, quelli delle donne vittime di femminicidio in Italia nel 2012. La Di Fraia era stata investita tre giorni fa dal marito, che le aveva poi appiccato fuoco. La violenza sulle donne unisce purtroppo tutti i Paesi del mondo. Per questo ieri in circa 200 nazioni si sono svolti “flash mob”, con l’adesione di cinquemila associazioni. Le donne hanno danzato e marciato, dagli Stati Uniti all’India, da Kabul a Roma, unite per dire no agli stupri e alle aggressioni. Nei Paesi dove è altissima la percentuale di violenza domestica, le donne si sono fortemente mobilitate: Etiopia, Somalia, Egitto sono stati attraversati dalle manifestazioni. Fitta di eventi la giornata nella Repubblica Democratica del Congo, Paese che viene considerato la capitale mondiale dello stupro. Dato allarmante collegato alla violenza sulle donne, quello presentato inoltre da “Save the Children Italia” che denuncia come nella penisola almeno 400 mila bambini assistano direttamente o indirettamente alla violenza contro le proprie madri, esercitata da mariti e compagni.

Ultimo aggiornamento: 15 febbraio 2013







All the contents on this site are copyrighted ©.