La stampa cattolica italiana si stringe intorno al Papa: “Ci ha dato una lezione
di vita”
Dal nord al sud dell’Italia, la notizia della rinuncia al Ministero di Papa Benedetto
è ripresa e commentata da molti periodici cattolici, diocesani: sul Cittadino di Genova,
il direttore Silvio Grilli, ha ripreso le parole del cardinale Bagnasco, arcivescovo
della città: “Un esempio di profonda libertà interiore, un pontificato svolto con
stile mite ma nello stesso tempo coraggioso, dando il buon esempio nella testimonianza
della verità”. Nell'agenzia Sir si legge: “Una preoccupazione perché la grazia di
Dio faccia il suo corso nell’ora dell’impegno da assumere e nell’ora di farsi da parte,
restando sempre al servizio”. Di Papa Benedetto, afferma, si ricorda “la testimonianza,
la lucidità della sua parola, la sapienza dei suoi gesti e la paziente fermezza nel
cercare di non perdere nessuno per strada”. Significative le riflessioni in Calabria:
nel settimanale cattolico Parola di Vita, pubblicato a Cosenza-Bisignano, il direttore
Enzo Gabrielli sottolinea come con questa scelta il Santo Padre abbia “mostrato che
l’amore per la Chiesa non si manifesta solo nel servizio, nell’organizzazione, nel
governo, ma anche nel ritirarsi per stare davanti a Dio”. “Aveva riconosciuto di essere
un umile lavoratore nella vigna del Signore e con umiltà ha lasciato la cattedra per
passare all’inginocchiatoio – si legge – anche così si ama la Chiesa”. Gli fa eco
l’editoriale firmato da Filippo Curatola e apparso su L’Avvenire di Calabria, settimanale
delle diocesi di Reggio Calabria-Bova e Locri-Gerace: “Una lezione di vita che entra
di diritto tra i momenti più alti della storia umana e cristiana – ha scritto – di
un grande che è rimasto sempre piccolo e che ora sceglie di scomparire come il chicco
che muore per dare vita alla spiga”. (R.B.)