La Chiesa dell’America Latina offre sostegno e preghiera al Papa
La rinuncia al ministero petrino di Benedetto XVI ha avuto grande eco in tutto il
mondo, specialmente in America Latina, continente dove la presenza della Chiesa cattolica
è molto forte. Il presidente della Conferenza episcopale della Colombia e arcivescovo
di Bogotà, cardinale Rubén Salazar Gómez ha sottolineato l’immensa eredità che lascia
il Papa, così come le sue catechesi e le sue omelie che invitano all’incontro personale
con Cristo. L’arcivescovo di Panama, mons. Ulloa Mendieta, ha affermato che lo ricorderà
sempre nelle sue preghiere. L’arcivescovo di Santo Domingo e Primate d’America, il
cardinale Nicolás de Jesus López Rodríguez parla di “un testimone ammirevole di sincerità,
libertà e coraggio”. Ringrazia il Signore che ha donato all’umanità il Santo Padre
anche la Conferenza episcopale del Nicaragua, che ha dato il via a 40 giorni di preghiera
in comunione con tutti i fedeli del Paese e con l’arcivescovo metropolitano di Managua,
mons. Leopoldo José Brenes. In un comunicato, il segretariato della Conferenza episcopale
cubana ricorda il recente viaggio di Benedetto XVI, “pellegrino della carità”, nell’isola.
L’arcivescovo di Caracas, il cardinale Urosa Savino, ha espresso una grande ammirazione
nei confronti del Papa per questo gesto di “profondo amore verso la Chiesa” e ha ripercorso
i momenti salienti del suo Pontificato: la promozione della dignità umana e della
vita contro aborto ed eutanasia; la difesa della famiglia fondata sul matrimonio;
le iniziative pastorali quali l’Anno Paolino, l’Anno sacerdotale e l’Anno della fede
in corso, ma anche i vari Sinodi, la promozione del dialogo ecumenico e interreligioso,
e la promozione della nuova evangelizzazione. La chiarezza e la sapienza del Papa,
“umile servitore nella vigna del Signore”, è rimarcata anche dai vescovi boliviani,
mentre sulla fermezza della sua fede e sul profondo amore per la Verità che ha sempre
mostrato si sono soffermati i presuli del Guatemala. I vescovi cileni lo ringraziano
per la sua speciale vicinanza in momenti particolarmente difficili vissuti dalla Chiesa
locale. (R.B.)