Nuove violenze in Pakistan. Almeno 13 persone sono morte oggi nella Orakzai Agency,
territorio tribale nel nord-ovest del Paese. Lo hanno reso noto fonti locali. Sette
persone sono morte ed altre 13 sono rimaste ferite quando un rudimentale ordigno esplosivo
è stato attivato al passaggio, nel villaggio di Hassanzo, di un autobus con a bordo
20 membri di una milizia tribale privata anti-talebana. Sei talebani, invece, sono
rimasti uccisi nel corso di un bombardamento condotto da caccia pachistani contro
un base di estremisti legati ad Al Qaeda. Stamattina, invece, un gruppo di militanti
islamici ha attaccato la stazione di polizia di Bannu, nel nord ovest del Paese. Secondo
fonti d’intelligence l’attentato sarebbe stato condotto da 4 kamikaze, forse 5, e
avrebbe ucciso almeno 4 agenti di polizia. Il portavoce dei talebani, Ahsanullah Ahsan,
ha già rivendicato l’attentato, parlando di una risposta all’uccisione di otto militanti
islamici nella confinante area del Nord Waziristan, una delle roccaforti dei ribelli
islamici affiliati ad Al Qaida. Il penitenziario di Bannu non è, purtroppo, nuovo
a questo tipo di attacchi; già lo scorso anno era stato assaltato da un gruppo talebano,
che aveva liberato diversi detenuti.