Don Ciotti: “La rinuncia del Papa grande atto di umiltà”
Don Luigi Ciotti ha definito la rinuncia del Papa “un atto di grande generosità, di
grande umiltà, un atto d’amore per la Chiesa”. A suo parere, questo gesto “inatteso”
va interpretato come una “presa di coscienza delle forze necessarie per servire la
Chiesa, perché, per farlo, bisogna avere le condizioni fisiche, mentali e spirituali”.
La richiesta del Papa di essere perdonato “per i suoi tanti difetti”, ha “particolarmente
colpito” il presidente di Libera: lo considera “un atto di profonda umiltà”, che ognuno
dovrebbero fare proprio. La Chiesa, per essere veramente tale, deve avere una natura
“profetica” e deve essere “libera, povera, pastorale in mezzo alla gente”, afferma
il sacerdote. (V.C.)