Padre Lombardi: grandissima testimonianza di libertà spirituale del Papa
Un atto di grande coraggio che ha sorpreso tutti. Così in sintesi il direttore della
Sala Stampa vaticana padre Federico Lombardi, nel briefing subito dopo la notizia
della rinuncia del Papa. Padre Lombardi ha affermato che “Benedetto XVI rispetterà
gli impegni già in calendario per il mese di febbraio, compresi l'udienza generale
di mercoledì prossimo e l'Angelus di domenica" Mercoledi la celebrazione delle Ceneri
sarà presieduta dal Papa alle 17 nella Basilica di San Pietro e non a Santa Sabina
sull'Aventino. Massimiliano Menichetti:
“Il Papa ci
ha preso un po’ di sorpresa”. “Una dichiarazione breve ascoltata con il fiato sospeso
credo che la massima parte dei presenti non avesse informazione di quello che stava
per annunciare”. Così in sintesi padre Federico Lombardi nel briefing con la stampa
dopo la rinuncia espressa da Bendetto XVI. Il direttore della Sala Stampa vaticana
ha ripreso il testo letto dal Papa al termine della celebrazione del Concistoro. Ha
sottolineato che è stata una “decisione personale profonda presa in preghiera di fronte
al Signore da cui ha ricevuto la missione che sta svolgendo”.
“Il Papa -
ha detto – ha compiuto l’esame di coscienza sulle sue forze in rapporto al ministero".
Ha escluso che alcuno stato emozionale, “condizione di salute”, o “evento difficile”
lo abbia indotto a questa scelta. Benedetto XVI - ha proseguito padre Lombardi - “ha
rilevato in sé un calo del vigore negli ultimi mesi” e quindi “uno squilibrio tra
i compiti da affrontare e le forze di cui si sente di disporre”.
Ribadendo
che tale decisione è in linea con il canone 332 del Codice di diritto canonico, ha
ricordato che il Santo Padre rimarrà nel pieno delle sue funzioni fino alle ore venti
del prossimo 28 febbraio, poi inizierà la Sede vacante; Benedetto XVI si trasferirà
a Castel Gandolfo, successivamente sarà nell’ex monastero delle suore di clausura
in Vaticano, dedicandosi alla preghiera e riflessione. Rispondendo alle tante domande
dei giornalisti ha escluso che il Papa parteciperà al Conclave e che “entro Pasqua
ci potrebbe essere” un nuovo successore di Pietro. “Una situazione nuova” ha detto
il direttore della Sala Stampa che non si verificava da secoli. Padre Lombardi ha
poi espresso la sua personale ammirazione per la decisone del Papa:
“Oltre
a quello che ha detto il cardinale Sodano, sottolineo anche una grandissima ammirazione,
perché questo significa un grande coraggio, una grande libertà di spirito, una grande
consapevolezza della sua responsabilità e del suo desiderio che il ministero del governo
della Chiesa sia esercitato nel modo migliore e con questo mi pare che ci dia una
grandissima testimonianza di libertà spirituale. Ho grandissima ammirazione per questo
atto che, come tutti gli atti che vengono fatti per la prima volta, dopo centinaia
di anni, richiede evidentemente coraggio e una grande determinazione. Allo stesso
tempo è chiaro che non è una decisione improvvisata”.
Una motivazione coerente
- ha aggiunto – in linea con il libro intervista “Luce del mondo” conversazione con
Peter Seewald, in cui lo stesso Santo Padre, rispondendo a due domande sull’ipotesi
della rinuncia, aveva spiegato che “quando un Papa giunge alla chiara consapevolezza
di non essere più in grado mentalmente, fisicamente e spiritualmente di svolgere l’incarico
affidatogli, ha il diritto, ed in alcune circostanze" anche il dovere di dimettersi,
ma anche che la rinuncia era possibile, solo in un momento di serenità, fuori da situazioni
di difficoltà per la Chiesa.