Dimissioni Papa: reazioni della Comunione anglicana e del Consiglio Mondiale delle
Chiese
Papa Benedetto XVI “ha dimostrato a noi tutti cosa può essere in concreto la vocazione
della Sede di Roma, una testimonianza su scala universale del Vangelo e un messaggero
di speranza”. Il neo arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, leader della Comunione
anglicana nel mondo - riferisce l'agenzia Sir - è il primo nel mondo ecumenico a prendere
la parola per dire “a mio nome, a nome dei miei predecessori arcivescovi e di tutti
gli anglicani sparsi nel mondo” “grazie a Dio” per il ministero che Benedetto XVI
ha svolto “con grande dignità, visione e coraggio. Nel suo insegnamento e nei suoi
scritti - prosegue l’arcivescovo Welby - egli ha saputo affrontare con mente teologica
creativa e notevole le questioni di oggi. Noi, che apparteniamo alle famiglie cristiani
siamo consapevoli dell’importanza di questa testimonianza e ci uniamo ai nostri fratelli
e sorelle cattoliche nel ringraziare Dio per l’ispirazione e la sfida del ministero
di Papa Benedetto. Preghiamo che Dio lo benedica nel ritiro con salute e pace nel
corpo e nel cuore, abbiamo fiducia nello Spirito Santo che ha la responsabilità di
eleggere il suo successore”. Le dimissioni di Benedetto XVI sono accolte con parole
di “rispetto e apprezzamento” anche dal segretario generale del Consiglio Mondiale
delle Chiese, il rev. Olav Fykse Tveit. “Dobbiamo rispettare pienamente la decisione
di Papa Benedetto XVI di dimettersi”, dice il rev. Tveit dalla sede del Wcc di New
York dove è in visita. “Con profondo rispetto, abbiamo visto come egli abbia preso
la responsabilità e i pesi del suo ministero in età avanzata, in un momento molto
impegnativo della Chiesa. Esprimo tutto il mio apprezzamento per il suo amore e per
l’impegno speso per la Chiesa e il movimento ecumenico. Chiediamo a Dio che lo benedica
in questo momento e in questa fase della sua vita e che guidi e benedica anche la
Chiesa cattolica romana in questo tempo importante di transizione”. Il rev. Tveit
ricorda infine che Benedetto XVI conosce molto bene il Consiglio Mondiale delle Chiese
essendo stato membro tra la fine degli anni ’60 e agli inizi degli anni ’70 della
Commissione Wcc “Fede costituzione” come professore di teologia all’università di
Tubinga. (R.P.)