2013-02-08 15:47:59

Ue: concorso per il Premio “Immagini Amiche” per una pubblicità corretta


E’ stata posticipata al 9 febbraio la scadenza per segnalare un’immagine pubblicitaria, uno spot, un sito web o una trasmissione televisiva non lesive per l’immagine della donna per concorre alla terza edizione del Premio Immagini Amiche. Si tratta di un’iniziativa promossa dal Parlamento Europeo e dall’Unione Donne Italiane, in collaborazione con la Commissione europea, volta a valorizzare una comunicazione che, al di là degli stereotipi, veicoli messaggi creativi positivi a proposito dell’immagine femminile. Le numerose richieste di iscrizione arrivate negli ultimi giorni hanno indotto la giuria ad allungare i tempi. Tra le novità di quest’anno lo spot realizzato gratuitamente da TP - Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti e ideato da Pasquale Diaferia, che verrà diffuso sulle reti Rai ed è visibile sul sito del premio: una galleria di donne che parlano con voci di uomini, metafora critica di quanto la pubblicità viva sempre più di stereotipi creati da una cultura prevalentemente maschile. “Il nostro obiettivo – ha detto Daniela Brancati che presiede l’iniziativa – è quello di incoraggiare la crescita di una nuova generazione di creativi e promuovere una nuova cultura della pubblicità che veicoli messaggi positivi e socialmente responsabili”. L’iscrizione al premio è libera e gratuita per chiunque: basta andare sul sito www.premioimmaginiamiche.it e segnalare, compilando l’apposito modulo, l’immagine che si vorrebbe veder premiata. Il premio è diviso in cinque sezioni: pubblicità televisiva, pubblicità stampata, affissioni, programmi televisivi e da quest’anno anche siti web. Un premio, inoltre, verrà attribuito per i lavori dei giovani fra i 18 e i 20 anni che frequentano l'ultimo anno di scuola di design, arte, pubblicità. La premiazione si terrà il 1 marzo a Milano nella Sala Alessi di Palazzo Marino, sede del Comune. L’iniziativa si sviluppa sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione e della Ricerca e quello delle Attività Produttive.(F.S.)







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