Centrafrica: Caritas Internationalis lancia una raccolta fondi
Sono 635mila i dollari Usa (pari a 468mila euro) che la Caritas Internationalis mira
a raccogliere per devolverli alla popolazione della Repubblica Centrafricana. Da oltre
un mese, infatti, il Paese è devastato da un violento conflitto che contrappone le
forze governative ai ribelli del gruppo “Seleka”, ovvero “Alleanza”, nella lingua
locale. A gennaio, è stata proclamata una tregua, ma la situazione rimane precaria,
tanto che le Nazioni Unite hanno più volte condannato l’arruolamento di bambini-soldato
nel conflitto, i casi di stupro, gli episodi di mutilazione od uccisione dei civili
nel Paese. La minaccia di ulteriori violenze ha spinto molte persone ad abbandonare
le proprie case ed a cercare rifugio altrove. “La popolazione della Repubblica Centrafricana
– spiega l’arcivescovo Dieudonné Nzapalainga, presidente della Caritas locale – soprattutto
donne, giovani e bambini, si son trovati di fronte alla carestia e tagliati fuori
dall’accesso alle strutture igienico-sanitarie”. Per questo, la Caritas Internationalis
ha lanciato l’appello alla raccolta fondi: il denaro servirà a realizzare un piano
semestrale di aiuti che fornirà alle famiglie centrafricane cibo, medicinali, assistenza
psicologica e migliorie nelle infrastrutture. Circa 850 famiglie riceveranno anche
un kit di primo soccorso medico-sanitario e di suppellettili basilari per la casa,
mentre le donne ed i bambini verranno vaccinati contro il morbillo e la meningite.
Inoltre, saranno distribuite zanzariere per evitare la diffusione della malaria. Ma
il progetto non si ferma qui: in un’ottica più ampia, la Caritas Internationalis mira
alla ricostruzione di pozzi, scuole e reti fognarie; per aiutare, infine, la popolazione
a riconquistare una certa autonomia, dopo aver subito uno sradicamento dalle proprie
terre, la Caritas donerà ad ogni famiglia centrafricana dei semi da piantare e gli
attrezzi necessari alla coltivazione dei campi. (I.P.)