Oggi a Bruxelles il vertice decisivo per un accordo sul bilancio dell'Unione Europea.
Il confronto è soprattutto tra la Francia, che chiede una conferma del bilancio attuale,
e la Germania, che esorta invece ad effettuare tagli sulle spese. Intanto, dal Parlamento
europeo, ieri a Strasburgo, è arrivato un forte appello ai capi di Stato e di governo
a non limitare le risorse per il periodo 2014-2020. Nell'intervista della nostra inviata,
Fausta Speranza, il presidente della Commissione bilancio dell'Europarlamento,
Alain La Massoure:
"Sur la base
d’informations qui ont filtrées… Sulla base delle informazioni che abbiamo filtrato,
secondo il Rapporto della Commissione europea, la 'forbice' sarebbe tra -73 miliardi
(Consiglio europeo di novembre) e -90 miliardi, o forse ancora meno. In ambedue i
casi, questo significherebbe che il budget europeo per il 2020 sarebbe inferiore a
quello di oggi – cioè, sette anni prima – e sarebbe, sia nel migliore dei casi sia
nel caso meno peggiore, riferito al budget del 2008, cioè precedente alla crisi finanziaria
causata della Lehman Brothers, o a quello del 2004, cioè prima dell’allargamento dell’Unione
ai 12 Paesi dell’Europa centrale e orientale, con Malta e Cipro. Quale parlamentare
europeo può accettare ciò e in nome di che cosa? Senza dubbio, l’ordine del giorno
riguarda l’economia di bilancio, l’ordine del giorno del 2013. Il nostro mandato scade
tra un anno: come potremmo condannare i nostri successori e i successori dei nostri
successori - e nel 2019 ci saranno nuove elezioni europee - all’austerità budgetaria
e all’incapacità di finanziare una qualsiasi nuova politica europea per tutta la durata
del mandato? Chi si prenderebbe questa responsabilità? E aggiungo: spero che i membri
del Consiglio europeo diano a questa responsabilità la stessa importanza che le conferisco
io e spero che altrettanto facciano il presidente del Consiglio europeo e il presidente
della Commissione europea. Chi sono loro, e chi siamo noi, per condannare i nostri
successori all’impossibilità di finanziare le nuove decisioni di cui potrebbero avere
bisogno?".