- Mercoledì´6 febbraio 2013 - “… risulta doloroso constatare che in alcune
regioni del mondo non è possibile professare ed esprimere liberamente la propria religione,
se non a rischio della vita e della libertà personale. In altre regioni vi sono forme
più silenziose e sofisticate di pregiudizio e di opposizione verso i credenti e i
simboli religiosi. I cristiani sono attualmente il gruppo religioso che soffre il
maggior numero di persecuzioni a motivo della propria fede. Tanti subiscono quotidianamente
offese e vivono spesso nella paura a causa della loro ricerca della verità, della
loro fede in Gesù Cristo e del loro sincero appello perché sia riconosciuta la libertà
religiosa. Tutto ciò non può essere accettato, perché costituisce un’offesa a Dio
e alla dignità umana; inoltre, è una minaccia alla sicurezza e alla pace e impedisce
la realizzazione di un autentico sviluppo umano integrale “. Così scriveva
Benedetto XVI nel Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2011. Il concetto
di “libertà religiosa” compie quest’anno in Occidente diciassette secoli. Il 2013
è l’anno costantiniano, a ricordare quel lontano anno 313 quando l’imperatore Costantino,
durante la battaglia di Ponte Milvio fu folgorato dalla famosa visione “In hoc signo
vinces” che cambiò il corso della storia: fu allora inaugurata l’era della libertà
di culto nell’impero di Roma. Oggi ripercorriamo le tracce di quella vicenda storica
e seguiamo alcune delle iniziative in programma per celebrare questo anniversario,
oltre che per ribadire la necessaria di culto. Ai nostri microfoni il vescovo ausiliario
di Milano monsignor Erminio De Scalzi, delegato per l'anno costantiniano,
il disegnatore Rodolfo Torti e lo sceneggiatore Roberto Dal Pra, autori
della storia a fumetti Costantino e l'Editto di Milano