2013-02-05 16:06:47

Don Andrea Santoro, uomo di fede e preghiera


RealAudioMP3 "Una celebrazione intima ma molto commovente". S.E. Mons. Matteo Zuppi, vescovo ausiliare di Roma, ha accompagnato un gruppo di pellegrini a Trabzon, in Turchia, per ricordare Don Andrea Santoro, il sacerdote Fidei Donum impegnato nella promozione del dialogo tra cristiani e musulmani, ucciso sette anni fa mentre pregava nella parrocchia di S. Maria. "Don Andrea continua ad essere un esempio straordinario non solo per questo paese se rileggiamo la sua vita alla luce dell'Anno della Fede", spiega il presule. "Con il suo rigore personale, il coraggio e la disponibilità a mettersi in viaggio, per di più ad una età in cui abitualmente ci si ritira, credo sia una grandissima testimonianza. L'impegno in queste terre dove i primi cristiani si sono recati per diffondere il Vangelo - continua Mons. Zuppi - è di continuare a costruire ponti. Mi ha colpito molto venire qui e vedere come la gente comune incoraggi a visitare questi luoghi per superare i pregiudizi culturali. Mi sono pure reso conto di come don Andrea avesse portato davvero l'essenziale. Nel tempo di Quaresima alle porte, riscopriamo questa sobrietà, rimettendoci in cammino con spirito non rinunciatario, in compagnia della Chiesa. Che la Chiesa ci sia vicino attraverso il deserto di amore presente in tante situazioni di vita". Il padre cappuccino Roberto Ferrari, nel sud della Turchia da sessant'anni, parla di "don Santoro come persona generosa, comprensiva, ospitale". E la sorella Maddalena ricorda ciò che il missionario aveva più a cuore, che la gente si accostasse a Gesù per fede, senza necessità di proselitismo, perché, diceva: "Non dobbiamo convertire, ma convertirci". (di Antonella Palermo)







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