2013-02-04 12:46:47

Usa: i vescovi sull’obbligo di copertura sanitaria dei mezzi anticoncezionali


Dopo un braccio di ferro che dura da oltre un anno ormai, l’Amministrazione Obama ha deciso che concederà la possibilità alle organizzazioni religiose di offrire ai propri dipendenti polizze assicurative che non coprano le spese per contraccezione, sterilizzazione e aborti. Toccherà in tale caso ad una terza organizzazione fornire questo tipo di assistenza. E’ quanto stabilisce il nuovo testo, presentato il 1° febbraio, delle linee guida del Ministero della salute (Hhs) sull’applicazione della riforma sanitaria (il “Patient Protection and Affordable Care Act”). Come è noto, da mesi la Chiesa cattolica americana, con in testa il presidente della Conferenza episcopale il card. Timothy Dolan, e altri gruppi religiosi contestano, anche con cause legali, il nuovo regolamento, sostenendo che le regole sull’obbligo di copertura sanitaria dei mezzi anticoncezionali viola la libertà religiosa e di coscienza . Secondo Ministro della salute Kathleen Sebelius, il compromesso proposto dovrebbe conciliare la duplice esigenza di salvaguardare l’accesso gratuito a tutti i servizi sanitari e i diritti di chi, per motivi religiosi ed etici, si oppone alla copertura gratuita dei mezzi anti-concezionali e abortitivi. I vescovi, per bocca del card. Dolan, si riservano di esaminare il nuovo regolamento prima di esprimersi con una dichiarazione. La Catholic Health Association, la più grande associazione cattolica di assistenza sanitaria, non ha per ora voluto commentare l’iniziativa del Governo. In una nota dell’associazione del giugno 2012 veniva osservato che i regolamenti sanitari fanno emergere “serie questioni costituzionali”.(L.Z.)







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