India: nel Sud l’urbanizzazione mette a rischio la salute dei bambini
In India, la convulsa urbanizzazione degli ultimi decenni ha generato degli effetti
collaterali anche per i minori. I più piccoli sono colpiti da malattie infantili e
sono soggetti a malnutrizione, sebbene non sia facile determinare il tasso di incidenza.
Lo dimostra uno studio condotto da esperti su 176 bambini in fase di allattamento,
provenienti da quattro baraccopoli, adiacenti l’una all’altra, situate nella periferia
occidentale di Vellore, il capoluogo dell’omonimo distretto, situato nello Stato federato
di Tamil Nadu. Per determinare il livello di sicurezza dell’acqua e le infezioni intestinali
derivanti dall’eventuale contaminazione, gli studiosi - riferisce l'agenzia Fides
- hanno somministrato ai soggetti del campione acqua in bottiglia e acqua del municipio
di residenza. I bambini sono stati quindi sottoposti a controlli settimanali a domicilio.
Ogni mese, fino al compimento dei due anni, la loro crescita è stata monitorata attraverso
la misurazione dell’altezza. Sono stati registrati 3932 casi di malattia, con un’incidenza
di 12.5 per bambino ogni anno. Le patologie più frequenti hanno riguardato l’apparato
respiratorio e gastrointestinale. Lo studio ha permesso di rilevare che circa un terzo
dei soggetti del campione era rachitico mentre i restanti due terzi hanno avuto almeno
un problema di crescita. La provenienza dell’acqua sembra non aver avuto alcun impatto
sulla morbilità. Le malattie di questo genere minano la crescita sana dei bambini.
In una zona ad alta povertà, come quella oggetto dell’analisi, possono anche rappresentare
un’ulteriore difficoltà per le famiglie, già in stato di grande indigenza. (V.C.)