Il Papa: "Investire su vita e famiglia per superare la crisi"
"Investire sulla
vita e sulla famiglia come risposta efficace alla crisi attuale". La proposta, controcorrente,
è stata lanciata da Benedetto XVI all'Angelus domenicale. Il Papa ha voluto riprendere
così il tema scelto dai vescovi italiani per la 35ma Giornata nazionale per la
vita. "La famiglia è il cuore di qualsiasi economia e di qualsiasi ripresa
economica. Sappiamo come dietro questa crisi ci sia una profonda crisi demografica.
Sono infatti in difficoltà soprattutto i paesi dove c'è una bassa natalità e i sistemi
di welfare non sono perciò sostenibili" commenta l'economista Luigino Bruni,
docente all'Università Lumsa e all'Istituto Sophia di Loppiano. "In
ogni situazione di crisi c'è sempre la tentazione di fermarsi, di tornare indietro.
Un messaggio negativo di mancanza di speranza, di fede e di futuro". "Ma quando una
famiglia mette al mondo un figlio, o un anziano, nonostante gli acciacchi dell'età,
trova in famiglia l'entusiasmo per continuare a credere nel futuro, allora la famiglia
si dimostra una risorsa decisiva". "E' questa - conclude Bruni - la vera gratuità,
la capacità di donarsi. La fede nella vita che si traduce in sviluppo economico".
"Ormai è sotto l'occhio di tutti che accanto al difficile momento economico-finanziario
che vive la società, e in particolare vivono le famiglie, c'è una crisi di speranza,
di valori" aggiunge Pino Morandini, vice presidente nazionale del Movimento
per La Vita. "Per cui è chiaro che nel momento in cui si accoglie la
vita, o si aiuta ad accoglierla, si fa un passo avanti per superare la crisi. Lo testimoniano
i paesi emergenti che, da quando hanno investito sulle nascite, sono giunti ai primi
posti in campo economico". "E' l'individualismo la madre di tutte le crisi" spiega
Morandini. "Un individualismo figlio di un nichilismo che rende tutto moralmente equivalente:
accogliere o non accogliere un nascituro, assistere o non assistere un malato grave.
Le questioni che sembrano oggi, secondo il comune modo di pensare, secondarie, come
la vita, la malattia e la disabilità, sono temi fondativi di una comunità perché dicono
il suo livello di umanità". (A cura di Fabio Colagrande)