Sean Lovett, responsabile sezione inglese Radio Vaticana, insignito dall’Università
di Dayton
“Per lo straordinario impegno con cui ha dedicato la sua vita ai valori del Vangelo
attraverso l’uso dei mass media”. Con questa motivazione Sean-Patrick Lovett, responsabile
del Programma inglese della Radio Vaticana, è stato insignito, il 31 gennaio scorso,
dall’Università cattolica di Dayton del “Premio J. Kane per la comunicazione religiosa”.
Impegnato da 35 anni nella comunicazione ecclesiale, autore di un libro su Madre Teresa
di Calcutta, Lovett è stato anche corrispondente di guerra e oltre a dirigere la sezione
inglese della Radio Vaticana, insegna attualmente comunicazione alla Pontificia Università
Gregoriana. Nel ricevere il prestigioso riconoscimento, assegnato dall’Istituto per
le attività pastorali della Università di Dayton, Lovett ha parlato anche della radiofonia
oggi, soffermandosi sulla Radio Vaticana: “La radio – ha detto - è viva e vegeta e
la Radio Vaticana in particolare è la madre di tutte le emittenti radiofoniche. Uno
dei motivi per cui esistiamo ancora dopo 82 anni è perché abbiamo saputo adattarci
alle novità della tecnologia e stare al passo con i tempi. Siamo passati dalle trasmissioni
audio ai podcast, dalle onde corte a Facebook, a Twitter e a tutto quello che offre
oggi il mondo della comunicazione”, ha detto. Contestualmente all’assegnazione del
“Kane Award”, la Dayton University ha intitolato a Sean Lovett una nuova borsa di
studio per studenti di comunicazione poco abbienti. (LZ)
Bollettino del
Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LVII no. 33