2013-02-02 07:39:36

Kamikaze contro ambasciata Usa ad Ankara: oltre all’attentatore, morta una guardia e una giornalista


“Forte condanna” della Nato per “l'atroce attentato” di ieri ad Ankara: un kamikaze si è fatto esplodere davanti all'ambasciata Usa, uccidendo oltre a se stesso una guardia turca e ferendo gravemente una giovane giornalista. Il servizio di Fausta Speranza:RealAudioMP3

Colpito un Alleato, nel territorio di un altro alleato: è il commento del segretario generale dell'Alleanza atlantica, Rasmussen. Il terrorismo torna a colpire gli interessi occidentali in Turchia a dieci anni dall'ondata di attacchi di Al Qaeda nel 2003 a Istanbul contro il consolato britannico, una banca inglese e due sinagoghe, con 72 morti. Ma per l’attacco di ieri i sospetti vanno al gruppo di estrema sinistra che si definisce il Partito-Fronte Rivoluzionario Popolare di Liberazione. Si tratta di una formazione anti-imperialista e anti-Nato, vicina alla causa del separatismo curdo. Da parte sua, il premier Erdogan parla di terrorismo che deve essere combattuto “insieme, ovunque nel mondo”. In questo momento Ankara appare all'incrocio di diverse crisi a rischio terrorismo. Quella dei ribelli curdi del Pkk. Quella siriana, che vede la Turchia schierata al fianco dei ribelli sunniti anti-Assad, fra cui cresce l'influenza dei gruppi jihadisti vicini ad Al Qaeda. Indubbiamente la tensione è alta: basterebbe il ricordo dell'attentato in Libia, costato la vita all'ambasciatore Chris Stevens l'11 settembre scorso.







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