Gmg di Rio. Padre Chiera: i "meninos de rua" attendono il Papa con trepidazione
A Rio de Janeiro, prosegue la preparazione per la Gmg che il prossimo luglio verrà
convergere nella città brasiliana giovani di tutto il mondo per l’incontro con il
Papa. Grande attesa c’è anche tra la “gioventù esclusa”, i ragazzi di strada, come
sottolinea padre Renato Chiera, fondatore della Casa do Menor di Rio
de Janeiro. L’intervista è di Alessandro Gisotti:
R. – L’attesa
è molto grande, e noi saremmo molto contenti che il Papa potesse avere un incontro
con questa gioventù, con la gioventù esclusa, la più esclusa, quella che non ha visibilità,
quella che va nelle “crackolandie”, nel narcotraffico per contare, per avere valore,
per essere visibile. Quindi, noi desidereremmo molto che il Santo Padre – che ama
i giovani, che ha il cuore aperto – avesse un incontro con loro, e noi sogniamo che
i ragazzi della “Casa do menor” che rappresentano questa fetta di gioventù, di adolescenti
non amati ed esclusi possano dare un abbraccio al Papa.
D. – Quando il Papa
è andato in Brasile, nel 2007, alla Fazenda da Esperança incontrò dei bambini:
fu un momento che ancora adesso viene ricordato con gioia ed emozione in tutto il
Brasile …
R. – Io avevo dato questa idea a Frei Hans (fondatore della Fazenda
da Esperança ndr); avevo detto: “Guarda, fate che il Papa si incontri con
i bambini; che loro arrivino a lui, e lo abbraccino…”. E questa è stata un'immagine
che ha fatto bene anche al Santo Padre. Sogniamo che i nostri ragazzi possano dargli
un abbraccio: o durante la Messa, o quando arriva … solo un abbraccio! Il "Gen rosso"
di Loppiano, del Movimento dei Focolari, vuolepreparare lo spettacolo con i giovani
esclusi. E quindi stanno cercando i ragazzi di strada, i giovani della Casa do
menor, della Fazenda da Esperança e i giovani che sono in carcere. E vorrebbero
fare lo spettacolo con 200 di loro, e 40 dovrebbero essere della Casa do menor.
Noi ci stiamo già preparando; loro sono contenti e si sentono gratificati e onorati
di fare uno spettacolo per il Papa. Gesù andrebbe da loro, Lui che cerca gli esclusi;
e noi, che siamo la Casa do menor, quindi dei piccoli, umilmente saremmo tanto
contenti, sia per il Papa, sia per i nostri ragazzi. Sono sicuro che questo darebbe
un’immagine molto bella al Santo Padre. Quando si vede il Santo Padre che abbraccia
e che è abbracciato, questo emoziona tutto il mondo!