2013-02-02 08:09:34

Francia: “Senza carne, né pesce”, iniziativa ecumenica per la Quaresima


Vivere la Quaresima rinunciando ad alcuni alimenti: è l’iniziativa “Senza carne, né pesce” lanciata in Francia dal movimento ecumenico “Cristiani uniti per la Terra”, per rispettare il senso dei quaranta giorni che precedono la Pasqua. Per l’occasione, è stato pubblicato un apposito sussidio che riporta consigli pratici e spirituali per intraprendere il cammino quaresimale alla pari di “un percorso di riscoperta della nostra fame di Dio”. Formatosi nel 2011 in seguito ad una serie di incontri sul tema dei rapporti tra cristianesimo ed ecologia, il movimento “Cristiani uniti per la Terra” si pone l’obiettivo di sensibilizzare i fedeli al rispetto dell’ambiente e di richiamare l’attenzione sul legame tra fede ed ecologia, il tutto in un’ottica ecumenica. Il sussidio elaborato per la Quaresima 2013, pertanto, presenta riflessioni di mons. Marc Stenger, vescovo di Troyes e presidente di Pax Christi Francia; di Jane Stranz, Pastore e responsabile del Servizio ecumenico della Federazione protestante francese, e di padre Philippe Dautais, direttore del Centro ortodosso Santa Croce. L’auspicio, si legge nel testo, è quello di invitare in particolare ai giovani “ad una prospettiva di condivisione e di preghiera” perché, come scrive mons. Stenger, “se la Quaresima è un cammino di quaranta giorni del popolo di Dio verso la Terra Promessa, ovvero verso Cristo Risorto, è necessario che i nostri sforzi si inquadrino nell’esame della qualità delle nostre relazioni e dei nostri rapporti comunitari”. Il sussidio presenta, dunque, spiegazioni sui problemi ecologici, sulle conseguenze dell’aumento del consumo di carne, come la deforestazione e la scomparsa della biodiversità, sull’allevamento industriale e sullo squilibrio climatico. Inoltre, l’elenco dei maltrattamenti subiti dagli animali e delle cifre della produzione industriale mettono in guardia sui rapporti tra consumo e salvaguardia del Creato. “L’obiettivo dell’iniziativa ‘Senza carne, né pesce’ – si legge nel sussidio – è insomma quello di contribuire a ridurre l’impatto ecologico di ciascuno, di opporsi alla sofferenza degli animali, diminuendo le disuguaglianze tra i popoli e vivendo la Quaresima nello spirito evangelico della non violenza”. (I.P.)







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