2013-02-02 11:59:58

Brasile: incontro tra leader religiosi per parlare di rispetto e stima reciproca


Un evento di grande bellezza e importanza, per la Chiesa locale e per la città che quest’anno celebra i 459 anni di vita: questo è stato, secondo i promotori, il valore dell’incontro tra i leader delle religioni monoteiste abramitiche svoltosi a San Paolo, in Brasile, nei giorni scorsi. Grazie a quest’iniziativa, ideata dalla diocesi e dall’istituto Vladimir Herzog, sono giunti in città non solo cristiani, ebrei e musulmani, ma anche buddisti, indù ed esponenti di tradizioni africane, per riflettere sul tema del 50.mo anniversario del Concilio Vaticano II e soprattutto sulla dichiarazione conciliare “Nostra aetate” in materia di relazioni tra la Chiesa e le religioni non cristiane. "La città di San Paiolo fin dalla sua fondazione è stata caratterizzata dalla presenza di popolazioni diverse e dallo spirito d’accoglienza”, ha spiegato all’Osservatore Romano padre José Bizon, direttore della Casa della riconciliazione e incaricato della Pastorale per il Dialogo ecumenico e interreligioso della diocesi, mentre l’arcivescovo della città, cardinale Odilo Pedro Scherer, nel ricordare l’importanza dei documenti conciliari, ha sottolineato come il rispetto e la stima reciproca siano strumenti per lodare Dio. Sul tema della necessità dell’incontro e del dialogo tra le religioni si è soffermato anche il membro del Consiglio direttivo della Federazione ebraica di San Paolo, Raul Meyer, che ha portato come esempi Anna Frank e il giornalista Vladimir Herzog: “Essere differenti non significa essere inferiori – ha chiosato – ciò che ci differenzia non deve assolutamente condizionare il nostro valore”. (R.B.)







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