2013-01-31 07:59:48

Nuovi scontri in Egitto. Morsi a Berlino cerca il sostegno finanziario


Sono stimati tra 100mila e 120mila i rifugiati siriani fuggiti in Egitto, ma nel Paese del presidente Morsi la tensione è altissima ieri altre due persone sono morte in scontri con la polizia Al Cairo vicino a piazza Tahrir. Dal Cairo Marina Calculli:RealAudioMP3

Ieri il Cairo ha pianto altre due vittime negli scontri tra la polizia e la piazza. Sale così a 54 il numero complessivo dei morti di quella che tutti considerano la nuova rivoluzione egiziana o, semplicemente, la continuazione di quella cominciata il 25 gennaio di due anni fa. Per cercare di sbloccare la situazione nel paese, l’opposizione guidata dal liberale Mohammed el-Baradei, apre al dialogo con il governo. Il presidente Mursi intanto vola a Berlino, in cerca di aiuti finanziari di cui l’Egitto ha estremo bisogno. La sterlina egiziana oggi ha perso ulteriormente sul dollaro. Dalla capitale tedesca Morsi intanto manda un messaggio al mondo e anche – o soprattutto – alla piazza infuriata del Cairo che contesta lo strapotere dei Fratelli Musulmani: “L’Egitto non sarà né uno stato militare né uno stato teocratico ma uno stato di diritto” ha detto il raìs. A Ismailiyya, intanto, il coprifuoco è stato ridotto da 9 a 3 ore. Nei giorni scorsi comunque era stato più volte violato. Nella Capitale invece è scattato l’allarme verso i Black Blocs, militanti che rivendicano l’uso della violenza per fini politici, ma che da più parti sono accusati di essere infiltrati per compiere atti criminali.







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