2013-01-31 07:25:54

India: a Bangalore, Conferenza internazionale sui 50 anni del Concilio


“Rivisitare il Concilio Vaticano II: 50 anni di rinnovamento”: questo il tema della Conferenza internazionale organizzata a Bangalore dal Pontificio Ateneo “Dharmaram Vidya Kshetram”di Filosofia, Teologia e Diritto Canonico (DVK), sotto l’egida del giornale di teologia “Asian Horizons”. Più di 300 esperti e vescovi si incontrano fino al 3 febbraio per un’approfondita riflessione critica sull’impatto del Concilio sulla Chiesa universale con un’attenzione particolare alle Chiese in Asia. L’incontro, al quale interverranno eminenti studiosi e teologi da diversi continenti, è organizzato in collaborazione con il Pontificio Comitato di scienze storiche, le Facoltà di Teologia dell’Università cattolica di Lovanio (Belgio) e dell’Università di Tubinga (Germania); la Fondazione per le Scienze religiose “Giovanni XXIII” di Bologna, l’”Insitut Catholique” di Parigi; l’”Augustines College” di Johannesburg e la diocesi Rottenburg-Stuttgart (Germania). Le quattro giornate saranno scandite da nove sessioni plenarie, accompagnate da tavole rotonde e varie relazioni attraverso le quali la conferenza, partendo dai contesti storici, culturali, filosofici, teologici e pastorali in cui fu convocato il Concilio 50 anni fa, approfondirà il contenuto dei vari documenti conciliari; la risposta che essi hanno dato alle aspettative di rinnovamento nella Chiesa e nel mondo dopo il Concilio fino ai nostri giorni e la loro attualità per il rinnovamento della Chiesa e della società oggi. Ad inaugurare oggi i lavori, saranno il card. Zenon Grocholewski, Prefetto della Congregazione vaticana per l’Educazione cattolica; il card. George Alencherry, arcivescovo Maggiore dei siro-malabaresi e l’arcivescovo di Bangalore, Bernard Moras. Seguirà la relazione di apertura del prof. Mathijs Lambergts dell’Università cattolica di Lovanio su “L’eredità del Concilio Vaticano II: preparare il futuro per il passato” e quindi le due sessioni plenarie dedicate al contesto storico e teologico e al contributo dell’Asia al Concilio. La relazione di apertura della seconda giornata di domani sarà invece svolta dal prof. Peter Hünermann della Facoltà di Teologia dell’Università di Tubinga (Germania) che parlerà del dibattito sull’ermeneutica del Concilio Vaticano II. A seguire le due sessioni plenarie sulle quattro costituzioni conciliari “Sacrosanctum Concilium”, “Lumen Gentium”, “Dei Verbum” e “Gaudium et Spes” e una sessione sull’incontro tra Occidente e Oriente e il recepimento del Concilio nei due contesti. A quest’ultima interverranno, tra gli altri, il prof. Riccardo Burigana dell’Istituto studi ecumenici San Bernardino di Venezia e il prof. P. Felix Wilfred del Centro asiatico per gli studi interculturali di Chennai (che svolgerà un’analisi critica su come è stato recepito il Concilio in Asia e sulle prospettive future). Mons. Bernard Ardura, presidente del Pontificio Comitato di Scienze storiche interverrà invece alla sessione sul sacerdozio, la vita consacrata e laici (“Il paragrafo 28 della ‘Lumen Gentium’: fonte degli insegnamenti conciliari sul sacerdozio nella ‘Presbyterorum Ordinis’ e nella ‘Optatam Totius’). A svolgere la relazione di apertura della terza giornata sarà il padre Kuncheria Pathil (Cmi) della rivista “Jeevadhara” di Kottayam che introdurrà i temi delle prime due plenarie dedicate al ruolo delle Chiese orientali nell’ecumenismo e nelle missioni e alle religioni mondiali. Quindi in conclusione la sessione dedicata al rinnovamento dopo il Concilio. Ospite principale della giornata conclusiva, il 3 febbraio, sarà il card. Oswald Gracias, presidente della Conferenza episcopale indiana (Cbci) e segretario generale della federazione delle Conferenze episcopali dell’Asia (Fabc) accompagnato il card. Moran Mor Baselios Clemis Catholicos, arcivescovo maggiore di Trivandrum dei siro-malankaresi. (A cura di Lisa Zengarini)







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