Siria. Conferenza dei Paesi donatori. Stanziati 1,5 mld di dollari
La conferenza dei Paesi donatori a favore della Siria ha raccolto 1,5 miliardi di
dollari. Un successo per Ban Ki-Moon. Intanto il capo dell’opposizione apre al dialogo
con il regime. Marina Calculli:
Dopo lo shock
della comunità internazionale per i 65 corpi trovati ieri nel fiume Queiq nei pressi
di Aleppo, il mondo compie un passo di responsabilità. Alla conferenza dei Paesi donatori
a favore della Siria in Kuwait, e' stata superata la cifra di un miliardo e mezzo
di dollari: ad annunciarlo è stato direttamente il segretario generale delle Nazioni
Unite Ban Ki-moon, che in apertura dei lavori aveva chiesto che si arrivasse a raccogliere
almeno 1,4 miliardi di dollari. Lakhdar Brahimi dal canto suo invita il Consiglio
di Sicurezza a reagire di fronte ad una guerra che sta distruggendo il paese a poco
a poco. Nel frattempo il capo dell’opposizione politica al-Khatib si è detto pronto
a dialogare con il regime se questo servisse a placare la guerra civile in corso.
Khatib non si sbilancia, ribadisce che quello di Asad è un regime inaffidabile, ma
afferma che il pragmatismo deve essere usato per fermare il bagno di sangue. Alle
condanne per i fatti di oggi sulla Siria si aggiunge anche una condanna del passato:
un giudice federale americano ha imposto a Damasco un risarcimento danni per un miliardo
di dollari ai parenti delle 25 vittime degli attentati terroristici del 1985 negli
aeroporti di Roma e Vienna. Secondo il magistrato, quelle stragi non si sarebbero
potute compiere "senza l’appoggio diretto della Siria".