Polonia: riconoscenza dei vescovi per coloro che hanno votato contro le unioni di
fatto
Una lettera per ringraziare i deputati che venerdì scorso, 25 gennaio, hanno votato
contro le tre proposte di legge volte a sancire le unioni di fatto in Polonia. L’ha
scritta il Consiglio per la famiglia della Conferenza episcopale polacca. Nel documento,
i vescovi esprimono la loro riconoscenza verso coloro che “hanno difeso i valori del
matrimonio e della famiglia” e si dicono “convinti che la tutela del matrimonio come
unione tra un uomo e una donna è sempre questione fondamentale per l’esistenza e lo
sviluppo di una nazione”. Sempre ieri la Corte Costituzionale polacca esprimendo il
parere in merito ai progetti di legge sulle unioni di fatto respinti dal Parlamento
ha rilevato che la formazione della famiglia attraverso il matrimonio inteso come
“unione duratura di un uomo e una donna” è “costituzionalmente preferibile”. La Corte
ha richiamato nelle motivazioni uno degli articoli della Costituzione polacca che
prevede la tutela del matrimonio, della famiglia, della maternità e della paternità,
e dal quale - secondo la Corte - va dedotta l’impossibilità di tutelare le coppie
“che non desiderano o sono impossibilitate a contrarre il vincolo matrimoniale”. (R.P.)