Caso Mps, il ministro Grilli: l’intervento dello Stato non è un salvataggio
Uno dei “punti forza dell'Italia è la riconosciuta solidità del sistema bancario”.
E’ quanto ha affermato il ministro dell'Economia Vittorio Grilli in audizione dinanzi
alle Commissioni Finanze di Camera e Senato. L’azione di vigilanza di Bankitalia sul
Monte dei Paschi di Siena – ha aggiunto – è stata “attenta e appropriata”. Il servizio
di Amedeo Lomonaco:
“Non bisogna
insinuare dubbi sulla solidità del sistema bancario”: le banche italiane hanno mostrato
capacità uniche e “non sono necessari salvataggi”. Nel caso della vicenda del Monte
dei Paschi di Siena - ha detto il ministro dell’Economia - sono stati autorizzati
interventi non “a favore del management, ma dei risparmiatori” con l’obiettivo di
“limitare i rischi sistemici mettendo al sicuro il risparmio dei correntisti”. L'azione
di vigilanza di Bankitalia - ha precisato il ministro Grilli – ha consentito di individuare
e interrompere comportamenti anomali: in seguito alle ispezioni del 2011, Bankitalia
“ha avviato una procedura sanzionatoria”, in fase conclusiva, nei confronti del vecchio
“management del Monte dei Paschi di Siena”. L’intervento dello Stato – ha spiegato
- non si configura come “un salvataggio di una banca insolvente, ma come un rafforzamento
del capitale”. In campo internazionale – ha concluso il ministro Grilli - sull’Italia
permangono "preoccupazioni, sebbene notevolmente diminuite”.