Addis Abeba: salta l'accordo di pace per il Nord Kivu
È stata rinviata sine die la firma di un accordo regionale sulla pace nell’est della
Repubblica Democratica del Congo, prevista ieri al vertice dell’Unione Africana (UA).
Lo hanno reso noto le Nazioni Unite senza diffondere le motivazioni del rinvio per
l’adozione di un documento che avrebbe dovuto essere firmato dai capi di Stato della
Regione dei Grandi Laghi. L’accordo quadro per la pace e la sicurezza nell’Est del
Congo - riferisce l'agenzia Misna - avrebbe dovuto consentire di affrontare le cause
profonde delle ripetute esplosioni di violenza nella regione, teatro di ribellioni
e gruppi armati. In dettaglio, però, non sono stati resi noti i punti contenuti nel
testo e dunque le modalità con cui gli organismi regionali prevedevano di estirpare
le radici del conflitto. Secondo fonti diplomatiche bene informate, l’accordo avrebbe
previsto un rafforzamento della missione Onu (Monusco) e il dispiegamento di una unità
di intervento forte di 2500 uomini con l’obiettivo di sbaragliare il Movimento 23
marzo e gli altri gruppi ribelli presenti nel Kivu. I governi di Rwanda e Uganda sono
stati accusati in un recente rapporto stilato da esperti Onu di sostenere la ribellione
del M23 in armi contro Kinshasa dalla metà del 2012 e lo scorso novembre, con un’offensiva,
è arrivata a controllare ampie porzioni di territorio in Nord Kivu, compreso il capoluogo
di Goma. (R.P.)