2013-01-27 08:54:16

Myanmar: la società civile vuole la pace con la minoranza kachin


In Myanmar, urge ripartire dalla pace: è l’appello lanciato dall’organizzazione Birmania Democratic Concern alle autorità del Paese, in merito al conflitto con la minoranza kachin che dura da 19 mesi ma si è intensificato nell'ultimo mese e del quale fanno le spese soprattutto bambini e anziani. Il messaggio, giunto anche all’agenzia Fides, è chiaro: “Non si può raggiungere la pace con la guerra”. L’appello, raccolto anche dalla società civile, si rivolge indiscriminatamente a entrambe le parti in lotta: sia al governo che ai ribelli, ma anche alla comunità internazionale, affinché vengano fatti tutti gli sforzi necessari per raggiungere l’obiettivo di una convivenza pacifica tra le diverse etnie che compongono il Paese e che ne costituiscono la ricchezza interna. “Crediamo nell’uguaglianza e promuoviamo l’armonia tra le diversità – si legge – crediamo nella pacifica coesistenza tra persone con idee, credenze, lingua, religione e costumi diversi”. Tra le richieste concrete, anche l’immediata cessazione delle ostilità militari e l’avvio di un tavolo di negoziato, e l’istituzione di un’unione federale che tuteli le minoranze. (R.B.)







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