2013-01-26 20:01:39

Bambini di strada: una vera emergenza sociale


Sono almeno 500 milioni nel mondo i minori, tra i 3 e i 14 anni, che vivono in strada. Lo rivela un rapporto dell’Unicef. Quella dei bambini di strada è un’emergenza sociale che coinvolge non solo i Paesi in via di sviluppo, ma anche quelli industrializzati. Si stima che per il 2020 arriveranno ad essere 800 milioni. Di questo si è parlato stamani al secondo forum del Rotary International all’università Lumsa di Roma. A seguire l’evento c’era per noi Alessandro Filippelli: RealAudioMP3

Privati dei loro diritti fondamentali: il diritto alla protezione, all’istruzione e all’accesso ai servizi essenziali come l’assistenza sociale e sanitaria. Sono i “bambini di strada”. Da alcuni anni il Rotary International promuove iniziative specifiche sostenendoli con alcuni progetti, Valeria Galletti, presidente RC Roma Cassia:

“Grazie alla capillarità del Rotary, che è presente in tutti i continenti con un milione e 200 mila soci, è veramente possibile dare un aiuto ed un sostegno. Quello che noi stiamo facendo è dare sostegno ad alcune case-famiglia. Abbiamo incominciato con l’Argentina, poi siamo passati all’Ecuador ed ora ci stiamo orientando verso il Cairo”.

Questi bambini vivono come possono finendo nel vortice della droga e della prostituzione. Spesso sono i genitori a mandarli in strada a lavorare perché le famiglie hanno bisogno dei loro guadagni per sopravvivere. Ma in alcuni casi una famiglia non ce l’hanno o perché abbandonati o perché i genitori sono vittime di guerre e malattie. Ancora Valeria Galletti: ….

“Dietro ai bambini di strada c’è una quantità di miliardi che gira in maniera assolutamente vorticosa, collegata soprattutto con il traffico di droga, la pedopornografia e gli espianti di organi”.

Ma il fenomeno non risparmia neppure i centri urbani del mondo industrializzato, compresa l’Italia: Nicoletta Calizia, sociologa e criminologa di Telefono Azzurro:

“C’è molto da fare, ancora, e per questo motivo Telefono Azzurro, con vari servizi, con vari strumenti che mette a disposizione, che vanno dal 114 emergenza infanzia e il 116000, che è il servizio per i bambini scomparsi, che è stato affidato al Ministero degli Interni, cerca di colpire tutto quello che c’è dietro – quindi lo sfruttamento, la tratta di bambini. Ma questi fenomeni hanno una riduzione molto rallentata”.







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