2013-01-25 13:32:33

A Davos l'intervento di Draghi: ripresa economica nel 2013


Al Forum Economico Internazionale, in corso a Davos, stamani l’atteso intervento del governatore della Banca Centrale Europea, Mario Draghi. Crisi, euro e ripresa, i temi al centro del suo discorso. Ce ne parla Giancarlo La Vella:RealAudioMP3

Intervento ad ampio raggio quello di Draghi, tra ottimismo e perplessità sul futuro economico europeo. Il governatore della Bce vede una ripresa nella seconda parte di quest’anno, mentre il 2012 - ha sottolineato - sarà ricordato come l'anno di rilancio dell’euro. Ma la ripresa - ha detto - comporta che i governi continuino sulla strada dei progressi realizzati grazie a riforme importanti. E su questo aspetto Draghi paventa le difficoltà nel consolidamento fiscale e nei cambiamenti strutturali, necessari a creare crescita e posti di lavoro. Poi parla di necessari tagli ai costi di governo, calo delle tasse, e aumento della spesa pubblica, laddove nell’urgenza della crisi si è puntato solo sull’aspetto tributario e sulla riduzione delle uscite. Ma in che termini si può parlare di ripresa nel 2013, così come auspicato da Draghi? Lo abbiamo chiesto all’economista Francesco Carlà:

"In estate, la politica della Bce aveva essenzialmente due obiettivi: salvare l’Euro e le banche da gravi problemi finanziari; mentre il secondo era quello anche di iniettare liquidità nei sistemi economici continentali e, quindi, ottenere una ripresa dell’economia. Io direi che la prima parte della missione è in buono stato; per la seconda, probabilmente, la ripresa dipenderà anche molto da quanto erano cadute le economie, in particolare quelle mediterranee, e quindi capire quale possibilità c’è che, da quel livello di crisi, possa scaturire un po’ di ripresa nel secondo semestre del 2013".







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