Mali: il conflitto armato aggrava il già precario sistema educativo
I conflitti armati attualmente in corso in Mali continuano ad aggravare il già precario
sistema educativo dei bambini e, per far fronte a questa emergenza, l’Ong spagnola
Intervida è impegnata nell’istruzione di 738 piccoli sfollati oltre a che nell’assistenza
di 20mila minori vittime della povertà. Questo stato di insicurezza e violenza mette
a grave rischio soprattutto l’infanzia. Si calcola che circa 300 mila studenti non
siano potuti rientrare a scuola da quando è scoppiata la guerra e che l’80% dei minori
rifugiati in età scolare non frequenti le lezioni. Già prima del conflitto il sistema
educativo in Mali era molto precario, con oltre 800mila bambini esclusi dal diritto
all’istruzione. Secondo le ultime stime dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite
per i Rifugiati (Acnur), la crisi esplosa nel nord del Mali all’inizio dell’anno ha
provocato lo sfollamento interno di 200mila persone verso Mopti, Ségou e Bamako, mentre
145mila persone hanno cercato riparo negli Stati limitrofi come Mauritania, Burkina
Faso, Niger, Algeria, Togo e Guinea. Intervida lavora nella regione di Ségou dal 2002,
a favore dei diritti dell’infanzia, e ha integrato nei suoi progetti i bambini sfollati
a causa del conflitto, offrendo loro assistenza medica e accesso all’istruzione. (R.P.)