Obama con i leader religiosi. Il cardinale Wuerl: "preghiamo per migliorare il Paese"
“Il motivo per cui ci riuniamo oggi a pregare e’ perche’ desideriamo il meglio per
il nostro Paese”. Con queste parole il cardinale Donald Wuerl, arcivescovo di Washington
ha contribuito al servizio interreligioso che segue tradizionalmente l’inaugurazione
di un presidente americano. “Preghiamo per il nostro presidente, preghiamo per il
nostro vicepresidente – ha aggiunto il cardinale – preghiamo per i nostri leader mentre
procediamo con loro verso il futuro della nostra nazione”. Il servizio religioso si
e’ tenuto come sempre nella Cattedrale nazionale della capitale americana, una chiesa
episcopaliana, alla presenza di Barack Obama e consorte e del suo vice, Joe Biden,
e moglie. I rappresentanti religiosi si sono alternati sull’altare, rivolgendo direttamente
al capo della Casa Bianca il loro consiglio e supporto spirituale. A presiedere la
funzione e’ stato il metodista Adam Hamilton, dal Kansas, che ha invitato i leader
dei due partiti americani e del Congresso a trovare la via di mezzo e il sentiero
indicato da Dio per uscire dalle piu’ aspre divisioni politiche. Il reverendo ha anche
sottolineato l’importanza che la Bibbia pone nella liberta’, soprattutto quella religiosa.
Il “servizio di preghiera nazionale” risale ai tempi di George Washington e da allora
riunisce rappresentanti del mondo cristiano, musulmano ed ebraico. Da New York, Elena
Molinari: