Il card. O’Malley: in 40 anni di aborto, 55 milioni di vite spezzate negli Usa
Negli Stati Uniti è stato ricordato martedì scorso il 40.mo anniversario della legalizzazione
dell’aborto, avvenuta tramite la sentenza della Corte Suprema “Roe vs Wade” del 22
gennaio 1973. In occasione di questa triste ricorrenza, i vescovi americani hanno
promosso una Novena di preghiera e penitenza che, già da alcuni giorni, sta coinvolgendo
tutte le diocesi del Paese. “Il male inflitto dall’aborto – sottolinea in un comunicato
il cardinale Sean P. O’Malley – è inimmaginabile, ma Gesù può offrirci conforto e
rinnovamento”. Il presidente della Commissione Pro-Life dell’episcopato americano
sottolinea dunque che, negli ultimi 40 anni, sono state spezzate le vite di 55 milioni
di bambini. E, nonostante questa tragedia – osserva – in molti nella società continuano
a relegare l’aborto ad una “questione di scelta personale”. Il porporato invita dunque
i cattolici americani a pregare affinché ci sia una conversione dei parlamentari che
sostengono l’aborto. “La nostra speranza – afferma l’arcivescovo di Boston – è che
la nostra difesa della vita e della libertà religiosa”, inneschi “un rinnovamento
di amore e impegno per il vero bene di tutti”. Ed esorta i fedeli ad impegnarsi per
vincere la cultura della morte e per costruire una civiltà degna dell’uomo creato
a immagine di Dio. Intanto, i movimenti pro-life sono mobilitati per la "Marcia per
la vita" che si terrà, a Washington, venerdì prossimo. Attese decine di migliaia di
persone. Il giorno prima della grande marcia, si terrà una Veglia nel santuario nazionale
dell’Immacolata Concezione di Washington. La celebrazione sarà presieduta proprio
dal cardinale Sean P. O’ Malley. (A.G.)