2013-01-22 08:53:58

Gabon: dalla Plenaria dei vescovi invito alla riconciliazione


“Riconciliarsi con Dio e gli uni con gli altri”: è questo l’invito lanciato ai fedeli dalla Conferenza episcopale del Gabon, al termine della Plenaria ordinaria. Inaugurata il 15 gennaio, l’Assemblea si è conclusa domenica scorsa, con una Messa solenne nella cattedrale di Nostra Signora dell’Assunzione, a Libreville, presieduta da mons. Jan Romeo Pawlowski, nunzio apostolico in Gabon e Congo. Nel messaggio diffuso al termine dei lavori, i presuli del Paese hanno richiamato ai fedeli l’importanza di accostarsi “continuamente al sacramento dell’Eucaristia e di impegnarsi quotidianamente per cambiare la società”. “Il mondo di oggi – hanno detto i vescovi – ha più bisogno di testimoni che di maestri; per questo, esortiamo tutti a dare innanzitutto testimonianza della fede, divenendo protagonisti della giustizia, della riconciliazione e della pace in Gabon, nelle comunità ecclesiali, familiari e professionali”. Di qui, l’appello reiterato ai cittadini: “Non abbiate paura di impegnarvi nella vita culturale, economica, sociale e politica, nel momento in cui occorre prendere decisioni per orientare il presente e preparare l’avvenire del Paese”. Tanti e diversi i temi affrontati nel corso della Plenaria: dalla riflessione sulla riunione nazionale delle Commissioni Giustizia e pace, tenutasi a maggio 2012, al bilancio sul terzo Congresso panafricano dei laici cattolici, svoltosi a Yaoundé lo scorso settembre. Centrale anche la presentazione dell’Anno della fede e della Lettera apostolica di indizione, Porta fidei, di Benedetto XVI: a parlarne, in particolare, è stato mons. Patricj Nguéma Edou, vicario generale dell’arcidiocesi di Libreville. Quanto all’omelia pronunciata da mons. Pawlowski nella Messa conclusiva, in essa si è fatto riferimento alla necessità di “costruire un mondo di pace e di rispetto dei diritti umani fondamentali, di protezione della vita e della dignità umana”. “Oggi si ha l’impressione – ha detto il nunzio apostolico – che la nostra società sia invasa da malfattori, perché il bene ed il positivo vengono emarginati”. Di qui, l’esortazione del presule ad investire sull’educazione dei bambini. Infine, mons. Pawlowski ha invitato i fedeli ad affidarsi alla Vergine Maria “per un futuro più degno e più umano” e per evitare il rischio che “il mondo precipiti nel disastro”. (I.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.