El Salvador: il Vaticano osservatore del Sistema d’Integrazione Centroamericano
Il Vaticano è diventato il nono osservatore extra-regionale del Sistema d'Integrazione
Centroamericano (Sica). La cerimonia ufficiale si è tenuta lunedì a San Salvador,
presso la sede del Sica. Il Segretario generale del Sica, Juan Daniel Alemán, e il
nunzio apostolico in El Salvador, l'arcivescovo Luigi Pezzuto, hanno firmato l'accordo.
Alemán ha sottolineato che l'ammissione del Vaticano in qualità di osservatore è stata
approvata dai Presidenti delle nazioni dell'America centrale membri del Sica durante
il vertice svoltosi a Managua il 13 dicembre scorso. "La Santa Sede diventa parte
di quel ristretto gruppo di nazioni amiche che partecipano alle attività e all'avanzamento
del processo di integrazione con il fermo desiderio di individuare le aree di interesse
comune, definire i meccanismi di cooperazione e contribuire allo sviluppo della nostra
regione" ha sottolineato Juan Daniel Alemán, secondo la nota inviata all'agenzia Fides.
"L'interesse della comunità internazionale per il Sica dimostra la sua fiducia nel
processo di integrazione" ha aggiunto. Mons. Pezzuto ha evidenziato che la Santa Sede
e le Chiese cattoliche locali dell’America centrale "hanno le migliori disposizioni
verso la cooperazione, in modo che si possa raggiungere, con pieno successo, la meta
desiderata, che è l'unione di tutte le nazioni del Centro America". Il Sica è composto
da Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Belize, Panama e Repubblica
Dominicana. Dispone di sei osservatori regionali (Argentina, Brasile, Cile, Stati
Uniti, Messico,Perù) e nove extraregionali (Australia, Germania, Corea del Sud, Spagna,
Città del Vaticano, Francia, Italia, Giappone e Taiwan). (R.P.)