Usa: 40 anni fa la legalizzazione dell’aborto, mobilitati vescovi
e movimenti pro-life
Ricorre, oggi, il 40.mo anniversario della sentenza “Roe vs Wade” della Corte Suprema
che, nel 1973, ha introdotto l’aborto negli Stati Uniti. Da quella “tragica decisione”,
si legge sul sito web dell’episcopato americano, “più di 55 milioni vite di bambini
sono state perdute a causa dell’aborto”. Per sensibilizzare gli americani sul tema
della vita, i vescovi hanno indetto una Novena di preghiera e penitenza, in corso
dal 19 gennaio e che si concluderà domenica prossima. Intanto, i movimenti pro-life
sono mobilitati per la Marcia per la vita che si terrà, a Washington, il 25
gennaio. Attese decine di migliaia di persone. Jeanne Monahan, presidente del comitato
organizzatore della Marcia, ha dichiarato all’agenzia “Catholic News Service” che
la gente è molto coinvolta sul tema e vuole far sentire la propria voce in difesa
della vita. Il giorno prima della grande marcia, si terrà una Veglia nel santuario
nazionale dell’Immacolata Concezione di Washington. La celebrazione sarà presieduta
dal cardinale arcivescovo di Boston, Sean P. O’ Malley. La Veglia si concluderà con
una Messa il giorno dopo, celebrata dal vescovo di Dallas, Kevin J. Farrell. In tutte
le diocesi americane, del resto, si terranno in questi giorni momenti di preghiera
ed eventi per sensibilizzare la popolazione e i leader politici contro l’aborto. Particolarmente
significativa sarà, il 26 gennaio, la “Walk for Life” a San Francisco. Un evento che
l’anno scorso ha registrato la partecipazione di 40 mila persone per la difesa della
vita, sin dal concepimento. (A.G.)