Rwanda: riunione del Comitato permanente dei vescovi
È stata una riunione ad ampio spettro quella tenutasi a Kigali, dal Compitato permanente
della Conferenza episcopale del Rwanda (Cepr). Obiettivo principale dell’incontro
era la preparazione dell’Assemblea ordinaria dei vescovi, prevista dal 5 all’8 marzo
prossimi. Tuttavia, su indicazioni di mons. Smaragde Mbonyintege, presidente della
Cepr, nel corso dei lavori sono stati affrontati anche altri temi, particolarmente
urgenti per la Chiesa e la popolazione locale. Innanzitutto, informa una nota, “i
vescovi hanno esaminato la questione degli statuti delle diocesi, che devono essere
conformi alla nuova legge riguardante l’organizzazione ed il funzionamento degli enti
religiosi, e ne hanno ribadito l’urgenza dell’attuazione”. All’ordine del giorno,
anche “il problema dei tetti in amianto proibiti dal governo”. Nello specifico, i
presuli rwandesi hanno considerato che “la data del giugno 2013 come limite massimo”
per la dismissione di tali coperture “non potrà essere rispettata, poiché lo smantellamento
di questo tipo di tetti richiede mezzi introvabili nell’immediato”. Di qui, la richiesta
dei presuli di un incontro con il Ministro delle Infrastrutture per discutere la questione,
che tocca da vicino le Chiese, i presbiteri, le scuole e gli edifici sanitari. Inoltre,
il Comitato permanente della Cepr “ha esaminato con molta preoccupazione le tasse
imposte sui terreni della Chiesa, ritenute molto elevate, poiché le strutture erette
su tali terreni sono a carattere sociale e di interesse comune”. Per questo, i presuli
hanno intenzione di “discutere la questione con l’autorità governativa”. Infine, l’incontro
ha tracciato un primo bilancio sull’Anno della fede, attualmente in corso e indetto
da Benedetto XVI per commemorare i 50 anni del Concilio Vaticano II, ed ha stabilito
il tema della prossima Assemblea ordinaria della Cepr, ovvero la situazione finanziaria
della Chiesa locale. (I.P.)