Scuola e felicità

Partite le iscrizioni online all'anno scolastico 2013-14, che riguarderanno 1,7 milioni di studenti. Il ministro Profumo parla di boom di accessi al sistema informatico del Miur per le iscrizioni nel primo giorno di apertura. Commentiamo la reale portata di quella che da molti è stata salutata come 'rivoluzione' con Giulia Mongillo, segretario nazionale Cisl-Scuola e Anna Pezzati, dirigente scolastico di un istituto comprensivo nel fiorentino. "Il vero problema, al di là dell'introduzione di queste modalità tecnologiche, è che i politici considerino la scuola come bene per il Paese. Finora non è stato così, se si pensa - precisa la portavoce sindacale - che dal 2008 la scuola ha pagato un obolo di 3 miliardi di euro. E comunque serve crederci nella scuola, non solo investire". La felicità è il tema scelto per l'edizione di quest'anno del Festival delle Scienze in corso all'Auditorium Parco della Musica di Roma. "La felicità in sé è un momento estatico, un attimo folgorante", spiega il cappuccino e psicoterapeuta P. Giovanni Salonia, autore del libro Felicità e dintorni (Il Pozzo di Giacobbe). "Non vanno però trascurati i 'dintorni della felicità' che sono un misto di serenità, di forza, del sentirsi a proprio agio, di disponibilità, del vivere una condizione che non è di tormento ma di apertura. La felicità esiste dentro e anche oltre le situazioni esterne. La felicità è la sensazione vivida della vita che scorre dentro di me, anche se devo lottare contro le sofferenze". La fede rende felici? " Confidare in Dio è un continuo ricercare, in questo senso la fede non può essere considerata il farmaco della felicità, anche se indubbiamente essa da un senso nuovo alla vita che apre ad un oltre". Che tipo di relazione c'è - in un tempo in cui si parla sempre più diffusamente di 'medicina dei desideri', gli psicofarmaci sono alla portata di tutti, i prodotti anti-ageing sono ricercatissimi - tra religione e medicina in ordine alla ricerca della felicità? Insomma, che idea di felicità rincorriamo? La parola a Massimo Reichlin, docente di Filosofia Morale all'Università San Raffaele di Milano. (di Antonella Palermo)