La questione dei Dalit al centro della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani
I testi per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani sono stati affidati
quest'anno dal Consiglio ecumenico delle Chiese e dal dicastero vaticano per l'Unità
dei Cristiani a un gruppo di giovani studenti indiani che ricordano, in particolare,
le ingiustizie patite dai Dalit, i cosiddetti "fuori casta". Il servizio di Amedeo
Lomonaco:
In India quasi
l’80% dei cristiani – si ricorda nel testo elaborato dal gruppo di giovani studenti
indiani - sono di origine Dalit. E in tutto il Paese i cristiani Dalit sono “socialmente
emarginati, politicamente sottorappresentati, sfruttati economicamente”. Il commento
di padre Joseph Jadhav, gesuita di origine Dalit, docente di sociologia e dottrina
sociale della Chiesa alla Pontificia Università Gregoriana:
“C’è una
politica dietro tutte queste discriminazioni. Quando sono discriminati politicamente,
non viene preso in considerazione il numero dei cristiani perché tale numero è molto
basso. Socialmente sono sempre discriminati perché non sono ben integrati nella società.
Economicamente quando diventano cristiani, perdono tutti i privilegi che hanno gli
altri Dalit. Per rimuovere tutte le forme di discriminazioni, si può fare fare soltanto
una cosa: investire nell’istruzione. Dare un aiuto per un’educazione adeguata per
una giusta collocazione nella società”.
Le ingiustizie nei confronti dei
Dalit si riscontrano non solo nella società indiana ma anche all’interno delle comunità
cristiane. Ancora padre Joseph Jadhav:
“E’ molto strano perché secondo il
Vangelo siamo tutti fratelli eppure aderiamo alle nostre caste e ne prendiamo i privilegi.
Ci sono cristiani che appartengono a caste alte che non vogliono avere niente a che
fare con i cristiani delle caste basse. E godono di privilegi che i cristiani Dalit
non possono avere. E’ la realtà della comunità cristiana in India. Ci sono le caste
anche nelle Chiese. Dobbiamo affrontare questa situazione. Non se ne parla apertamente,
ma si vede nel comportamento delle persone”.
Il sistema delle caste, come
il razzismo e il nazionalismo, “mette seriamente alla prova l’unità dei cristiani
in India”. La ricerca dell’unità – si sottolinea nel testo a cura dei giovani studenti
indiani – non può dunque essere disgiunta dallo smantellamento delle caste. La Settimana
di preghiera si snoda attraverso 8 riflessioni che pongono l’accento sui passi da
compiere per un autentico cammino di apostolato lungo il sentiero della giustizia.
Tra questi, la costruzione di un dialogo capace di superare ogni barriera, il riconoscimento
degli sforzi delle comunità oppresse in tutto il mondo e l’offerta di una testimonianza
imperniata sulla solidarietà.