Mons. Bregantini: il Molise ha bisogno di coesione, sociale e politica
di S.E. Mons. Giancarlo Bregantini, vescovo di Campobasso-Bojano, Presidente Commissione
Pastorale Sociale e del Lavoro CEI Il popolo molisano
ascolta ancora la voce della Chiesa che qui ha tradizioni antiche. Esistono tuttavia
nuovi drammi: dalla crisi agro-industriale, che ruba lavoro soprattutto ai giovani,
costretti a emigrare (come negli anni '50-60) in Germania o in Australia, al cambiamento
dei valori morali che pone forti insidie alla famiglia. Ma è la realtà socio-politica
che fa fatica a volare alto, ci sono ancora troppi interessi e contrapposizioni. La
visita 'ad limina' dei vescovi italiani inizia con le diocesi di Abruzzo e Molise.
Mons. Bregantini illustra le iniziative avviate per l'Anno della Fede, tra cui un
progetto di valorizzazione delle antiche fiabe nelle scuole, a partire da quella di
Biancaneve. "Perché qui il nemico proncipale è l’invidia", spiega il prelato. "Vogliamo
lanciare il messaggio per cui se la gente ha dentro il cuore l’invidia muore, se ha
l’amore risuscita". E alla vigilia delle elezioni regionali e politiche la diocesi,
in collaborazione con le aggregazioni laicali e l'ufficio della Pastorale del Lavoro,
ha redatto una lettera inviata a tutte le forze politiche, che sarà oggetto di dibattito
il 18 gennaio: "Dalla parte dei miti - punti di luce". Etica, cultura, politica, economia:
come ritrovare le risorse perché una regione a rischio estinzione non scompaia. (a
cura di Antonella Palermo)