A Roma sospesi i servizi del Centro Sant’Alessio, istituto per non vedenti
Sono sospesi da lunedì 7 gennaio i servizi di assistenza per oltre 200 non vedenti
assistiti al Centro regionale Sant’Alessio Margherita di Savoia, in via Odescalchi,
a Roma. Circa 180 operatori rimangono senza lavoro. Lo rende noto il commissario straordinario
Alessandro Matteini in una lettera inviata al presidente della Regione Lazio, al direttore
regionale per le Politiche sociale e famiglia e al prefetto di Roma, firmata anche
dal direttore generale del Sant’Alessio Gianfranco Rinaldi. Al centro della crisi,
le mancate erogazioni da parte della Regione, che mantiene il Centro con una spesa
annuale di 1,5 milioni di euro, pari a circa 81mila ore di servizi e prestazioni erogate.
Il commissario Matteini – sottolinea la rivista diocesana Roma Sette - conferma la
“passività cronica” della struttura, non avendo ancora ricevuto il saldo dell’annualità
2011 e dell’intero 2012. In gioco c’è la possibilità di continuare a prestare assistenza
sia in forma domiciliare che diurna ai 119 utenti provenienti da Roma ma anche ai
tanti che arrivano da tutta la regione. In tutto sono circa 200 le famiglie coinvolte.
“Un assistito su 5 – sottolinea Augusto Bisozzi, coordinatore regionale per le Ipab
per la Funzione pubblica della Uil - è un bambino. La Regione non paga e i finanziamenti
non arrivano”. (A.L.)