2013-01-12 08:25:54

Siria: stallo sul fronte diplomatico, la guerra continua


È ancora stallo sul fronte diplomatico della crisi siriana. Il terzo incontro in poco più di un mese tra emissari russi e statunitensi e l’inviato internazionale Brahimi non ha sortito risultati evidenti. Sul terreno i ribelli dei gruppi jihadisti si sono impadroniti di uno dei più importanti aeroporti militari. Il servizio di Marina Calculli:RealAudioMP3

L’emissario internazionale per la Siria, Lakhdar Brahimi, ha annunciato da Ginevra che l’ennesimo tentativo di sbloccare una soluzione politica per la Siria è fallito. Riuniti a Ginevra Russia e Stati Uniti avevano lanciato un appello per una soluzione alternativa a quella militare ma seduti a un tavolo la prospettiva è sfumata. Nel frattempo la Coalizione Nazionale, il principale organo di opposizione politica, in esilio all’estero, ha chiesto un posto all’ONU e alla Lega Araba, perché ormai riconosciuta da molti come la legittima autorità. Su terreno ieri è stata una dura giornata per gli uomini di Asad. La strenua battaglia che per giorni si è combattuta per il controllo dell’aeroporto militare di Taftanaz, si è conclusa ieri verso le 11 con una vittoria totale delle forze di resistenza. A combattere qui c’erano i fronti islamisti radicali al-Nousra, Ahrar al-Cham e Taliaa al-Islamiyya. Si tratta senza dubbio del più grande successo militare contro gli uomini di Asad ma anche la prova che l’opposizione militare è sempre più dominata dalle frange islamiste.







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