2013-01-12 15:35:41

Laos: ancora preoccupante il fenomeno dei cristiani scomparsi


In Laos famiglie cristiane, all’improvviso, “scompaiono nel nulla”. Quello che riguarda, fra i vari casi, la famiglia Boontheong, della provincia di Luang Namtha, è un fenomeno grave e preoccupante. Per questo il governo del Laos dovrebbe fasi carico di un’inchiesta e fare chiarezza. E’ quanto chiede l’Ong “Christian Solidarity Worldwide” in una lettera aperta inviata al presidente del Laos, Choummaly Sayasone, ricordando la precarietà in cui vivono le comunità cristiane nel Paese asiatico. Sono storie - riferiscono fonti di Fides – che provocano laceranti sofferenze nelle comunità. Nel caso di Boontheong, non si hanno notizie da oltre 8 anni. Cristiano di etnia khmu, è scomparso il 3 luglio 2004 insieme con la moglie e suo figlio di sette anni. Prima della sua scomparsa, era stato minacciato e imprigionato dalla polizia locale. Khamsone Baccam, convertitosi al cristianesimo, è scomparso nel gennaio 2007, quando la moglie lo ha visto salire su un veicolo di agenti di polizia. Negli ultimi anni - sottolineano le Ong “Christian Solidarity Worldwide” e “Human Rights Watch for Lao Religious Freedom” - il Laos ha fatto registrare miglioramenti nella libertà religiosa. Tuttavia, esistono tuttora notevoli restrizioni e detenzioni arbitrarie verso i cristiani. Il cristianesimo, inoltre, è spesso percepito come “una religione straniera”. In Laos vivono circa 45 mila cattolici e, secondo la “Lao Evangelical Church” oltre 100 mila cristiani protestanti di diverse denominazioni. (A.L.)







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