India: il card. Gracias lancia una Giornata per l’uguaglianza tra uomo e donna
Il prossimo 27 gennaio nell'arcidiocesi di Mumbai si terrà una Giornata di solidarietà
per la Giustizia, la sensibilizzazione e l'uguaglianza di genere, voluta dal card.
Oswald Gracias, arcivescovo e presidente della Conferenza episcopale indiana. La decisione
- riferisce l'agenzia AsiaNews - è stata presa dopo il caso di stupro di New Delhi,
che ha riacceso il dibattito sulla violenza contro le donne. È "l'emarginazione di
Dio dalla vita umana" a condurre gli uomini verso "ogni tipo di crudeltà", in particolare
nei confronti delle donne. Per 24 ore, la comunità cattolica dell'arcidiocesi parteciperà
a incontri, seminari e iniziative di vario genere. Inoltre, in ogni parrocchia, convento
e seminario si terrà un'ora di preghiera, dalle 18 alle 19 di sera. Il card. Gracias
nel presentare la Giornata, afferma che "la Chiesa cattolica in India è stata gettata
in una profonda angoscia e dolore per la morte della vittima dello stupro di gruppo
a New Delhi. La barbarie inflitta a questa giovane donna indiana è stata orribile
e feroce - afferma il porporato - e voglio sperare che questa Giornata di solidarietà
possa servire ad annunciare una trasformazione sociale e un cambiamento radicale negli
atteggiamenti verso le donne, e possa sollecitare una urgente sensibilizzazione, giustizia
e uguaglianza di genere in tutta la nazione. L'uguaglianza di genere è da sempre una
questione scottante. Essa affligge non solo il 50% delle donne - sottolinea il card.
Gracias - ma tutto il genere umano. La disuguaglianza di genere provoca immense ferite
non solo alle donne, ma anche agli uomini e alla società intera. La Chiesa - prosegue
il cardinale - è stata sempre all'avanguardia nel valorizzare la donna. La storica
lettera apostolica Mulieris Dignitatem (1988) di Giovanni Paolo II si concentra sulla
dignità delle donne, ricordando dell'importanza del ruolo giocato dalle donne in famiglia,
nella società, nel mondo e nella Chiesa. La situazione socio-culturale delle donne
ha luci e ombre, ed episodi di emarginazione e oppressione si manifestano in modo
diverso - afferma - in tutti i gruppi sociali ed etnici. Pur avendo esempi di donne
che occupano posizioni di rilievo e potere, o modelli come la beata Madre Teresa e
la beata suor Alphonsa, ciononostante la realtà delle donne in tutte le sezioni della
società rivela esempi di violenza domestica e sociale su giovani ragazze e donne adulte.
A seconda delle regioni, feticidi femminili, infanticidi, stupri, molestie, rapimenti,
sequestri, aggressioni, omicidi per dote, assassini, traffico sessuale e schiavitù
esistono ancora oggi. Fondamentalismo e scontri etnico-religiosi - conclude il card.
Gracias - rafforzano inoltre l'assoggettamento delle donne agli uomini, sopprimono
i movimenti femminili dividendo le donne secondo linee religiose e intensificano la
violenza contro le donne". (R.P.)