Haiti. Commissione Ue: a tre anni dal terremoto resta molto da fare
“A tre anni dal terremoto che sconvolse Haiti” (12 gennaio 2010) “resta ancora molto
da fare” per la popolazione dell’isola caraibica, che ha sofferto, successivamente,
di epidemie, povertà, altri disastri naturali (fra cui due recenti uragani). Nonostante
l’impegno della Comunità internazionale, e dell’Ue nello specifico - riporta l'agenzia
Sir - “350mila persone vivono ancora in abitazioni di fortuna”, mentre occorrono aiuti
di lungo periodo per la ricostruzione e la ripresa economica, anche se nel 2012 il
tasso di sviluppo del Pil è stato considerevole, attorno al 6-7%. I commissari Ue
Catherine Ashton, Kristalina Georgieva e Andris Piebalgs tracciano un bilancio di
quanto realizzato dall’Ue27, intervenuta con aiuti umanitari, personale della protezione
civile, medici, ingegneri civili. All’Ue si devono inoltre azioni per il miglioramento
della qualità della vita, per l’istruzione (formazione insegnanti, realizzazione scuole).
“Oggi come allora - spiegano i commissari - riaffermiano l’impegno dell’Unione a favore
degli haitiani”. L’Ue ha costruito alloggi per 500mila persone, ha portato aiuti umanitari
a circa 5 milioni di haitiani, si è impegnata per rilanciare l’economia del Paese.
“L’85% dei 522 milioni di euro promessi dalla Commissione nel 2010 sono stati già
impegnati e altri fondi supplementari sono stati messi a disposizione per rispondere”
a nuovi bisogni sul piano sanitario, educativo, economico. (R.P.)