Bolivia: la Chiesa rivendica le proprietà del vicariato di Beni nel Tipnis
Il Ministro della Presidenza, Juan Ramon Quintana, in un programma televisivo trasmesso
alla fine di dicembre scorso, aveva affermato che il vicariato di Beni è proprietario
di una fattoria di 5.000 ettari situtata nella zona del Tipnis (Territorio Indigeno
e Parco Nazionale Isiboro Sécure) e che non si conosce la destinazione del contributo
che il governo assegna al Centro di formazione che vi è stato costruito. A tali accuse
risponde mons. Julio María Elías Montoya, vicario apostolico del vicariato di Beni,
che in una nota di chiarimento, inviata all'agenzia Fides dalla Conferenza episcopale
boliviana, afferma: "Dinanzi a questa enorme falsità sulla proprietà in cui si trova
il Centro di formazione ‘Kateri Tekakwitha’, gestito dal vicariato, devo ricordare
a tutti che il titolo di proprietà attribuito al vicariato apostolico del Beni corrisponde
a una superficie di 843 ettari, qualificata con il nome di San Marcos, comprata dal
vicariato nell'anno 2000”. La nota è accompagna dal documento ufficiale dell’Inra,
Istituto Nazionale di Riforma Agraria, e dall’evidenziazione di alcuni dettagli del
documento. Mons. Elías spiega che su quel terreno il vicariato apostolico ha costruito
nel 2003 una scuola media e un Istituto tecnico nel quale, da allora ad oggi, si sono
diplomati 171 giovani. Inoltre la nota ricorda l’impegno personale di mons. Elías
con l’Eparu (Equipe di Pastorale Rurale), che dal 1973 lavora con la popolazione del
Tipnis. “Sono perplesso che il Ministro della Presidenza domandi ‘dov’è il denaro?’
quando ha visitato personalmente la sede dell’Istituto nel maggio 2012, vedendo l’infrastruttura
da gestire e mantenere” sottolinea il vicario apostolico. Come riportato in altre
occasioni da Fides, la Chiesa cattolica, malgrado la grave situazione economica della
zona, porta avanti un impegnativo lavoro missionario con tutta la popolazione del
vicariato di Beni. (R.P.)