Vescovi Usa al Congresso: è tempo di approvare la riforma dell’immigrazione
“Non più stranieri”: è questo il titolo della Settimana nazionale delle Migrazioni
promossa dalla Chiesa degli Stati Uniti, in corso in questi giorni. L’evento avviene
nel 10.mo anniversario della Lettera pastorale sulle migrazioni, firmata congiuntamente
dai presuli statunitensi e messicani. L’iniziativa dei vescovi Usa ha, inoltre, quest’anno
un particolare significato essendo all’ordine del giorno del Congresso la riforma
dell’immigrazione, caldeggiata dal presidente Barack Obama. Il servizio di Alessandro
Gisotti:
Il Congresso
approvi una riforma complessiva dell’immigrazione: è l’esortazione dei vescovi degli
Stati Uniti, rafforzata in questa Settimana nazionale della migrazione che vede un
impegno corale di tutte le diocesi del Paese. Nel documento per l’iniziativa, pubblicato
in inglese e spagnolo, i vescovi invitano i cattolici a continuare a lavorare con
i legislatori per una riforma che venga incontro ai bisogni dei migranti. I presuli
criticano l’approccio solo restrittivo e di sicurezza che ha caratterizzato la politica
degli Stati Uniti nei confronti degli immigrati negli ultimi 20 anni. Tale approccio,
si legge nel documento per la Settimana, non ha funzionato. I vescovi chiedono, perciò,
una riforma che offra un’opportunità agli immigrati illegali che vivono negli Usa
di intraprendere un percorso di legalizzazione della loro presenza nel Paese. La Conferenza
episcopale Usa chiede inoltre che si intenisfichino gli sforzi per riunire le famiglie
migranti. Su questa riforma, caldeggiata dal presidente Obama, Susy Hodges
ha intervistato Kevin Appleby, direttore dell'Ufficio Politiche per l'immigrazione
della Conferenza episcopale degli Stati Uniti:
R. – We also have a certain
focus, this week, on immigration reform… Questa settimana affrontiamo, in particolare,
il tema della riforma dell’immigrazione, mentre anche il Congresso sta considerando
di riformare la legge in materia, proprio all’inizio di quest’anno. Abbiamo indetto
una campagna di cartoline di sensibilizzazione al Congresso e i fedeli delle nostre
diocesi si incontreranno con i rappresentanti parlamentari per parlare con loro della
riforma della legge sull’immigrazione.
D. – Il presidente Obama non è riuscito
a far passare questa legge durante il suo primo mandato. Quali sono, concretamente,
le possibilità che questo possa accadere nel suo secondo mandato?
R. – Actually,
there is more support for the issue than there is for a lot of other… In questo
momento, c’è più attenzione per questo argomento che per molti altri. Recentemente,
abbiamo fatto un sondaggio tra i cattolici americani e il 60-70% è a favore di una
riforma del sistema con quello che noi chiamiamo un “percorso verso la cittadinanza”
per le persone senza documenti, in modo che ottengano una sorta di legittimità, uno
stato legale e con esso una possibilità di acquisire la cittadinanza. Speriamo che
quest’anno si concluda qualcosa. La domanda, ovviamente, è come questa riforma sarà
congegnata e quanto, in definitiva, sappia essere “generosa”.