2013-01-08 12:08:17

Vescovi Usa al Congresso: è tempo di approvare la riforma dell’immigrazione


“Non più stranieri”: è questo il titolo della Settimana nazionale delle Migrazioni promossa dalla Chiesa degli Stati Uniti, in corso in questi giorni. L’evento avviene nel 10.mo anniversario della Lettera pastorale sulle migrazioni, firmata congiuntamente dai presuli statunitensi e messicani. L’iniziativa dei vescovi Usa ha, inoltre, quest’anno un particolare significato essendo all’ordine del giorno del Congresso la riforma dell’immigrazione, caldeggiata dal presidente Barack Obama. Il servizio di Alessandro Gisotti:RealAudioMP3

Il Congresso approvi una riforma complessiva dell’immigrazione: è l’esortazione dei vescovi degli Stati Uniti, rafforzata in questa Settimana nazionale della migrazione che vede un impegno corale di tutte le diocesi del Paese. Nel documento per l’iniziativa, pubblicato in inglese e spagnolo, i vescovi invitano i cattolici a continuare a lavorare con i legislatori per una riforma che venga incontro ai bisogni dei migranti. I presuli criticano l’approccio solo restrittivo e di sicurezza che ha caratterizzato la politica degli Stati Uniti nei confronti degli immigrati negli ultimi 20 anni. Tale approccio, si legge nel documento per la Settimana, non ha funzionato. I vescovi chiedono, perciò, una riforma che offra un’opportunità agli immigrati illegali che vivono negli Usa di intraprendere un percorso di legalizzazione della loro presenza nel Paese. La Conferenza episcopale Usa chiede inoltre che si intenisfichino gli sforzi per riunire le famiglie migranti. Su questa riforma, caldeggiata dal presidente Obama, Susy Hodges ha intervistato Kevin Appleby, direttore dell'Ufficio Politiche per l'immigrazione della Conferenza episcopale degli Stati Uniti:

R. – We also have a certain focus, this week, on immigration reform…
Questa settimana affrontiamo, in particolare, il tema della riforma dell’immigrazione, mentre anche il Congresso sta considerando di riformare la legge in materia, proprio all’inizio di quest’anno. Abbiamo indetto una campagna di cartoline di sensibilizzazione al Congresso e i fedeli delle nostre diocesi si incontreranno con i rappresentanti parlamentari per parlare con loro della riforma della legge sull’immigrazione.

D. – Il presidente Obama non è riuscito a far passare questa legge durante il suo primo mandato. Quali sono, concretamente, le possibilità che questo possa accadere nel suo secondo mandato?

R. – Actually, there is more support for the issue than there is for a lot of other…
In questo momento, c’è più attenzione per questo argomento che per molti altri. Recentemente, abbiamo fatto un sondaggio tra i cattolici americani e il 60-70% è a favore di una riforma del sistema con quello che noi chiamiamo un “percorso verso la cittadinanza” per le persone senza documenti, in modo che ottengano una sorta di legittimità, uno stato legale e con esso una possibilità di acquisire la cittadinanza. Speriamo che quest’anno si concluda qualcosa. La domanda, ovviamente, è come questa riforma sarà congegnata e quanto, in definitiva, sappia essere “generosa”.







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