Russia: messaggio del Patriarca russo Kirill per il Natale ortodosso
Nonostante tutte le campagne contro di essa, la Chiesa ortodossa russa è determinata
a vivere la sua missione, non rimanendo "in silenzio di fronte al peccato, all'illegalità
e all'ingiustizia". È quanto afferma Kirill, patriarca ortodosso di Mosca e di tutte
le Russie in un'intervista ad Interfax - ripresa dall'agenzia AsiaNews - alla vigilia
del Natale ortodosso, che si è celebrato lunedì scorso. "Tutta la nostra comunità,
il clero e i laici attivi non hanno alcuna intenzione di gettare il guanto e fermare
il nostro lavoro per promuovere valori morali e principi evangelici nella vita del
nostro popolo. Non abbiamo alcuna intenzione di fermare il nostro lavoro missionario,
la predicazione e le attività pubbliche". "Si vorrebbe vedere la nostra Chiesa in
silenzio di fronte al peccato, all'illegalità e all'ingiustizia. Si vorrebbe che essa
non appaia molto - non perseguitata, non bandita, non esiliata. O la si vuol vedere
solo come folklore, un ornamento esotico della vita popolare, ma senza una reale influenza
sulle menti e sui cuori della gente". Secondo il patriarca "la nostra società è divenuta
più sensibile alla parola di Cristo" e per questo ci sono persone e gruppi che cercando
di contrastare la Chiesa. Nel suo messaggio di Natale, guardando al 2012, Kirill ringrazia
Dio "per la sua grande e ricca misericordia e per le afflizioni che egli ha permesso
noi sopportassimo. Lungo la sua intera storia la Chiesa non ha mai conosciuto lunghi
periodi di benessere: dopo periodi di pace e tranquillità ci sono stati inevitabili
tempi di discordi e tribolazioni. Eppure in tutte le circostanze la Chiesa ha proclamato
la verità di Dio, in parole ed opere; essa la proclama oggi testimoniando che una
società fondata sui principi del profitto, del caos morale, della libertà illimitata,
del disdegno per le verità eterne e il rifiuto dell'autorità, è una società moralmente
malata e minacciata da molti pericoli". Domenica notte, il patriarca ha officiato
la Divina liturgia nella cattedrale moscovita del Cristo Salvatore. Fra i fedeli vi
era il primo ministro Dimitri Medvedev e sua moglie Svetlana. Putin, invece, ha partecipato
a una liturgia ieri mattina presto, nella città di Sochi, sul Mar Nero. Nel 2013 la
Chiesa ortodossa russa celebrerà il 1025mo anniversario del battesimo del principe
Vladimir, che ha portato al "battesimo della Rus", "L'accettazione della fede cristiana
- ha ricordato Kirill nel suo Messaggio - è stata l'inizio di una nuova era nella
vita della nostra nazione". (R.P.)